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Vocabolâi do zenéize de Zêna

[ Léscico ]

In grafîa ofiçiâ: Traduttore Italiano Genovese - TIG do prof. Franco Bampi, òspitòu chi a l'Académia

O zenéize de Zêna o prezénta bén bén di vocabolâi che pêuan êse divîzi in doî grùppi: i vocabolâi stòrichi e i vocabolâi ciù recénti.
Méntre i prìmmi són stæti fæti pe mostrâ l'italiàn, quelli ciù recénti saiéiva bén che fîsan fæti pe mostrâ o zenéize e sorviatùtto a grafîa. Ma-a no l'é coscì. Into scrîto ciù picìn se peu lêze, pe ògni vocabolâio, o pài de l'Académia.

 

[ I vocabolâi stòrichi ] [ I vocabolâi ciù recénti ] [ O vocabolâio de parlæ da Ligùria ] [ Coixitæ ] [ Dìnni a teu ] [ Lêzi i coménti ]

Léscico

Màppa do scîto

Dôv'én i coménti

Covertìnn-a

 

I vocabolâi stòrichi


[ in çimma da pàgina ]

D. Giuseppe Olivieri, Dizionario domestico Genovese-Italiano, Tipografia Ponthenier e F, Genova, 1841
È il primo dizionario della lingua genovese. Nasce dagli appunti che l'Olivieri usava per insegnare l'italiano; è piuttosto incompleto.

D. Giuseppe Olivieri, Dizionario Genovese-Italiano, per Giovanni Ferrando, piazza S. Matteo, Genova, 1851
Opera d'interesse, è l'edizione ampliata del dizionario del 1841. Altri compilatori di dizionari, tra cui il Casaccia, hanno usato le definizioni qui riportate.

Giovanni Casaccia, Vocabolario Genovese-Italiano, Tipografia dei Fratelli Pagano, Piazza S. Giorgio n° 1383, Genova, 1851
Secondo Vito Elio Petrucci, il "vero" Casaccia, quello davvero genovese, è questo: cioè quello scritto prima dell'unità d'Italia.

P. Angelo Paganini, Vocabolario domestico Genovese-Italiano con un’appendice zoologica e illustrato con tavole, Tipografia di Gaetano Schenone, successore Frugoni, piazza Posta Vecchia, Palazzo Ricci n° 6, Genova, 1857
Vocabolario interessantissimo e di grande attualità, essendo compilato per materie (con l'utile indice alfabetico delle parole) e corredato da 37 tavole illustrate che mostrano i vari termini.

P.F.B., Vocabolario tascabile Genovese-Italiano per il popolo, co' tipi del R. I. Sordo-Muti, 1873
L'autore viene identificato con con P(adre) F(rancesco) B(acigalupo). Come dichiarato dall'autore, lo scopo è quello di fornire la parola italiana corrispondente alla genovese, senza altri dettagli. L'interesse in questo vocabolario è eminentemente storico.

Giovanni Casaccia, Dizionario Genovese-Italiano – seconda edizione accresciuta del doppio e quasi tutta rifatta, Tipografia di Gaetano Schenone, Via della Maddalena 26, Genova 1876
È giudicato il più importante vocabolario del genovese e la spiegazione dei vari termini è ampia. Diversi autori, però, hanno notato che sono state registrate molte voci che sono schiettamente italiane e non genovesi.

Gaetano Frisoni, Dizionario Moderno Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, arricchito di una raccolta di mille proverbi liguri e seguita da un Rimario Dialettale compilato dal P. Angelico Federico Gazzo, A. Donath Editore, Genova 1910
Quest'opera nasce a seguito del concorso, bandito dal ministro della pubblica istruzione, il savonese Paolo Boselli, per la pubblicazione di dizionari dialettali per favorire la conoscenza dell'italiano. È definito "moderno" perché include anche nuovi termini non tradizionali, ma usati nel parlare.

V.D.M., Vocabolarietto Genovese-Italiano e Italiano-Genovese per le classi 3a 4a 5a e 6adei paesi della Liguria, Tipografia Editrice Nicolosio, Recco (senza data, forse 1923)
Autore non identificato. Come al solito, anche questo "vocabolarietto" serve a far conoscere i vocaboli o più importanti o più rari per agevolare la conoscenza della lingua italiana.

Alfredo Gismondi, Nuovo Vocabolario Genovese-Italiano, con rilievi sulla ortografia, pronuncia e qualche particolarità grammaticale, Edizioni Fides, Tipografia Fratelli Pagano, 1955
Come dichiara l'autore, lo scopo del vocabolario è quello di fornire uno strumento attuale che, escludendo italianismi o francesismi, includa anche le nuove parole che la tecnologia ha introdotto.

I vocabolâi ciù recénti


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Luigi Cavenaghi, Dizionario italiano-genovese, manoscritto inedito conservato presso l'associazione "A Compagna", Genova (senza data, comunque ante 1977, data di morte dell'autore)
Come scrive l'autore, il dizionario, di grande interesse, è stato compilato in difesa del dialetto genovese che sta scomparendo.

Michelangelo Dolcino, E parolle do gatto, dizionario genovese-italiano di termini, insulti, locuzioni e proverbi assolutamente sconvenienti, Erga edizioni, Genova, 1975
I vocabolari storici genovesi sono molto castigati e non riportano parolacce. L'opera di Dolcino, ampliata di almeno un terzo nella sesta edizione del 1989, arricchita e rifatta, pone rimedio a questa lacuna.

Michelangelo Dolcino, E parolle de l'amô, dizionario genovese-italiano di termini, locuzioni e proverbi, casti e no, dedicati all'amore e alla donna, Erga edizioni, Genova, 1978
Questo vocabolario, nato per registrare parole dolci e romantiche, è in realtà una sorta di completamento de "E parolle do gatto".

Aidano Schmuckher, Dizionario Genovese pei Bambini, Primo insegnamento oggettivo con 348 figure in cromolitografia, Tolozzi, Genova, 1981
Un vocabolario tematico (sullo stile di quello compilato da P. Angelo Paganini nel 1857) composto da 23 tavole e da un glossario delle parole usate.

Aidano Schmuckher, Parolle succide zeneixi, Guido Mondani Editore, Genova, 1981
Un vocabolario sullo stile de "E parolle do gatto" del Dolcino, divertente e documentato come nello stile dello Schmuckher.

Valentino De Carlo, Parolacce Genovesi, Biblioteca Ligure Meravigli, Milano, 1994
Un vocabolario snello a imitazione del più celebre "E parolle do gatto" del Dolcino.

C.P.P., Moderno Dizionario Rapido genovese-italiano, italiano-genovese, completo di rimario genovese, sotto l'egida della A Compagna, Erga edizioni, Genova, 1995
Nell'intendimento dell'autore, Carlo Piero Pessino, il vocabolario, che presenta spunti di interesse, è inteso come una pubblicazione "svelta" da consultarsi senza affrontare le problematiche della glottologia.

Fiorenzo Toso, Dizionario Genovese, italiano-genovese, genovese-italiano, Antonio Vallardi Editore, Milano, 1998
Un vocabolario tascabile dove si fornisce la semplice traduzione dei termini. L'opera pare ispirata al consolidamento della grafia del prof. Toso, grafia incoerente e che differisce dalla grafîa ofiçiâ.

Carlo Olivari, Laboratorio di lingua genovese, Zeneise Riso Ræo - Vocabolario delle parole difficili del Genovese, Liberodiscrivere, Genova, 2003
Con l'idea di tradurre solamente le parole difficili del genovese, il vocabolario contiene molti termini, pur non essendo ingombrante.

Carlo Olivari, Laboratorio di lingua genovese, Zeneise Riso Ræo - Vocabolario Italiano-Genovese, Liberodiscrivere, Genova, 2006
Forse il primo vocabolario italiano-genovese piuttosto ampio e curato, che non si limita alla mera traduzione del termine, ma propone anche della fraseologia.

Adriano Agostino, Dizionario genovese, Newton Compton editori, Roma, 2006
Salvo qualche minore variazione, questo vocabolario è identico al Gismondi del 1955 e non presenta alcun spunto di originalità. Un vocabolario inutile di cui non si sentiva la mancanza.

Carlo Olivari, Laboratorio di lingua genovese, Zeneise Riso Ræo - Vocabolario Genovese-Italiano, Italiano-Genovese, Liberodiscrivere, Genova, 2006
Questo lavoro, che comprende e amplia i due precedenti vocabolari dello stesso autore, editi separatamente, si presenta come un punto d'arrivo della serie dei "vocabolari storici". La sezione italiano genovese è ampia e curata.

Franco Bampi, Nuovo Vocabolario Italiano-Genovese, Nuova Editrice Genovese, Genova, 2008
È il primo vocabolario che adotta la grafîa ofiçiâ. Poiché tutte le parole sono scritte con tutti gli accenti, giustamente si segnala nella copertina che è indicata la pronuncia di tutte le parole. Presenta una ricca fraseologia e, ove occorre, indica il plurale dei nomi e, per i verbi, la prima persona dell'indicativo presente e il participio passato.

Franco Bampi, Stefano Lusito (curatori), Moderno Dizionario Rapido Genovese-Italiano Italiano-Genovese, Erga, Genova, 2011
Ecco un altro vocabolario che adotta la grafîa ofiçiâ. È una riedizione del C.P.P. del 1995, recensito sopra, ampliato in modo da renderlo autosufficiente. Per questo e per la dimensione contenuta è una guida utilissima e indispensabile per chi voglia scrivere in grafîa ofiçiâ.

Adriano Agostino, Dizionario italiano genovese, COEDIT, Genova, 2013
Data la carenza di vocabolari italiano genovese, questo libro presenta spunti di interesse, nonostante, come per tutti i vocabolari di questo tipo, moltissime parole italiane non trovano nessuna corrispondenza. Ciò che invece va duramente criticata è l'appendice a p. 171 sulla grammatica genovese, scritta senza competenza e quindi, oltre che inutile, assolutamente fuorviante.

Franco Bampi, Dizionario italiano - genovese, Ligurpress, Genova, 2018
Questo dizionario, scritto in grafîa ofiçiâ, è un altro contributo per cercare di raccogliere e costruire il patrimonio lessicale genovese. È la versione cartacea del TIG contenente le parole presenti alla data di pubblicazione. Da menzionare il sistema di referenze delle singole traduzioni che permette di valutare l'attendibilità stessa della traduzione proposta.

O vocabolâio de parlæ da Ligùria


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Dalla "Guida alla consultazione del vocabolario" pubblicata nel volume I:

Il Vocabolario delle parlate liguri si propone di far conoscere ai Liguri la base lessicale che, pur nella differenziazione delle forme fonetiche, costituisce, per così dire, l'ossatura del ligure romanzo e, nel contempo, vuole mettere in evidenza i caratteri distintivi delle nostre parlate a livello subregionale e locale, e l'autonomia del dialetto rispetto alla lingua nazionale.

L'opera è di indubbio interesse per gli studiosi. La grafia utilizzata è oltremodo complessa, ma consente di conoscere l'esatta pronuncia di ogni termine.
Il "Vocabolario" presenta tuttavia alcuni inconvenienti. In primo luogo per ogni voce, che raccoglie tutte le forme fonetiche che si riconducono alla stessa base etimologica, i vari termini sono disposti da ponente a levante, con Genova al centro. Risulta così difficile reperire i termini del genovese di Genova, pur essendo questi quelli di gran lunga più diffusi e più usati. Ad esempio, la parola coæ (voglia, desiderio) è registrata sotto il lemma cuvéa.
In secondo luogo, è qui la cosa è molto più grave, i termini riferiti al genovese di Genova non sono scritti come si pronunciano a Genova (ad esempio, ma gli esempi sono tantissimi, ben a Genova è detto con la e stretta, mentre il vocabolario lo registra con la e aperta).

Il Vocabolario delle parlate liguri è composto come segue.

AA.VV., Vocabolario delle parlate liguri, I, A - C, a cura di Giulia Petracco Sicardi, Fiorenzo Toso, Patrizia Cavallaro, consulenza lessicografica di Emilio De Felice, Consulta Ligure, Genova, 1985

AA.VV., Vocabolario delle parlate liguri, II, D - M, a cura di Giulia Petracco Sicardi, Rosetta Conte Labella, Fiorenzo Toso, Patrizia Cavallaro, consulenza lessicografica di Emilio De Felice, Consulta Ligure, Genova, 1987

AA.VV., Vocabolario delle parlate liguri, III, N - S, a cura di Giulia Petracco Sicardi, Fiorenzo Toso, con la collaborazione di Andrea Capano, Daniela Balbi, Rossana Del Bene, consulenza lessicografica di Emilio De Felice, Consulta Ligure, Genova, 1990

AA.VV., Vocabolario delle parlate liguri, IV, T - (Z), a cura di Giulia Petracco Sicardi, con la collaborazione di Andrea Capano, Patrizia Scarsi, consulenza lessicografica di Emilio De Felice, indici a cura di G. Petracco Sicardi e Fiorenzo Toso, Consulta Ligure, Genova, 1992

AA.VV., Vocabolario delle parlate liguri, Lessici speciali, 1 Gli uccelli, Consulta Ligure, Sagep Editrice, Genova, 1982

AA.VV., Vocabolario delle parlate liguri, Lessici speciali, 2-I I pesci e altri animali marini, a cura di Manlio Cortellazzo, Marco Cuneo, Giulia Petracco Sicardi, Consulta Ligure, Genova, 1995

AA.VV., Vocabolario delle parlate liguri, Lessici speciali, 2-II Mare, pesca e marineria, a cura di Marco Cuneo, Giulia Petracco Sicardi, Consulta Ligure, Genova, 1997

Coixitæ


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Articoli e curiosità sui vocabolari genovesi

Il parere di Carlo Randaccio sui vocabolari dell'Olivieri, del Casaccia e del Paganini, tratto da Carlo Randaccio, Dell'idioma e della letteratura genovese, Roma, 1894.

Vocabolari del dialetto genovese, di Stefano Rebaudi, pubblicato su "Genova - Rivista del Comune", 1930.

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Dìnni a teu

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Nòtta: o coménto o saiâ publicòu, o ciù fîto poscìbile, dòppo ch'o l'é stæto controlòu.

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àn dîto a seu
04/08/2021 - 21:29
ALB, Zêna
Inte giornæ lùveghe e trìsti, de sòlito vêgne da bâgiâ; pe quésto niâtri pensémmo che seu moæ a dîva "me vén a bâgiàia" (mi viene lo sbadigliamento, cioè la voglia di sbadigliare).
04/08/2021 - 21:29
Roberto Ighina, Genova
Ricordo una parola che diceva sempre mia madre a proposito di giornate tristi e uggiose di macaia Me vegne a ??baieia???......Vorrei sapere se riuscite a ricostruire questo modo di dire.Grazie
02/07/2021 - 17:20
ALB, Zêna
Górpe, órpe són variaçioìn locâli da paròlla vórpe ch'a veu dî 'volpe'. Quìndi cà da górpe a se tradûe 'casa della volpe'.
02/07/2021 - 17:20
Davide, Chiavari
C'è in atto una diatriba linguistica e vorremo capire cosa vuole dire Gurpe, ca da Gurpe per la precisione
24/06/2021 - 14:41
ALB, Zêna
O Paganìn o no l'é scrîto in grafîa ofiçiâ, quìndi nisciùnn-a sorpréiza se e paròlle no són scrîte in grafîa ofiçiâ
O Frixón o regìstra 'giæòu' da prononçiâse [dZE:"Ow].
24/06/2021 - 14:41
Zòrzo, Sestri Ponente
Bongiorno, in scê l'apendice zoològia do Paganini gh'é 'n'inprobàbile "Giaeòu" (Charadrius Dubius) no me pâ Grafîa ofiçiâ
25/05/2021 - 17:54
Antonella, Salino,SP
Bellu,u me piasce.
08/05/2021 - 12:58
ALB, Zêna
Écco cöse gh'é scrîto into lìbbro do profesô Bampi: Modi di dire genovesi, Ligurpress, 2015 Genova
Dare il riso con il sughero e vale, come illustra il Casaccia: «Dare un rabbuffo, una sbrigliata, una scopatura, una strapazzata, ecc.; e talora anche percuotere, picchiare, zombare, dar delle busse». Ma cosa c'entra il sughero con il riso? Intanto riso e sughero a ssieme sono una cosa immangiabile e forse proprio per questo il modo di dire significa dare una strigliata o delle percosse. Nelio e Ivana Ferrando suggeriscono altri due significati. Nàtta significa anche polmone, quello che a Genova si chiama coâ e il riso con il polmone bollito non è che sia meglio del riso con il sughero... L'altra possibilità è che nàtta sia la versione ad orecchio del portoghese nata, panna. Riso con la panna dunque che doveva risultare davvero stucchevole ai nostri naviganti.
08/05/2021 - 12:58
Adelina Taborda, Lisboa-Portugal
Cosa vuol dire: "dâ o riso co-a nata" ?
18/04/2021 - 15:05
ALB, Zêna
Margàita, Margaitìn, Margàito; modernaménte ànche Margherìtta.
18/04/2021 - 15:05
marina repetto, torino
bungiurno, vueiva savei comme se dixe "Margherita" in zeneixe, con i soe diminutivi. Grassie
29/03/2021 - 14:03
Isabella, varese ligure
t'ei mangiou ben?
18/03/2021 - 13:12
ALB, Zêna
Ca di Rìssi a a se tradûe "casa dei Rissi" da-o nómme da famìggia Rìssi ò Rìsso ch'a gh'aiva de câze e quéllo terén.
Inta toponomàstega de Zêna gh'é in pö de nómmi scìmili: ca di Penchi, ca di Baghin, ecc.
18/03/2021 - 13:12
Marcello Milletari, Marassi
Qualcuno per favore conosce il significato del concetto "Ca de Rissi"?
Per favore. Sto facendo una ricerca
08/02/2021 - 14:14
ALB, Zêna
A frâze a se scrîve: cómme noiâtri no ghe n'é âtri
a pàrte "n'é", tùtti i âtri acénti se pêuan levâ
08/02/2021 - 14:14
simonetta dimenticoni, genova
www.glassemery.it
Buongiorno...non so scrivere in genovese anche se lo capisco e lo "parlicchio"...volevo fare una pubblicità del mio negozio e scrivere COMME NOIATRI NO GHE N'E'ATRI ...è corretto??? Grazie Simonetta
26/01/2021 - 13:05
ALB, Zêna
O se tradûe: perché no t'ò descovèrto prìmma.
26/01/2021 - 13:05
Sara, Genova
Bellissimo sito
Come si traduce:
Perché non ti ho scoperto prima
Grazie
15/01/2021 - 21:22
ALB, Zêna
"Mîa camiàdda" in italiàn o l'é "guarda camerata", dôve camiàdda (paròlla che o Cazàssa o regìstra cómme cameadda) veu dî conpagnón, bón conpàgno.
15/01/2021 - 21:22
vittorio baracchi, Vase
mio nonno quando ero ragazzino mi diveva: mia camiada..
10/01/2021 - 21:51
ALB, Zêna
Ménego a l'é 'n'abreviaçión de Doménego. No sémmo chi saiéiva sto Ménego.
Sciâ têgne prezénte che pe-i mòddi de dî l'é difiçilìscimo savéi da dôve vêgnan.
10/01/2021 - 21:51
Domenico, Prà
Buona
Abito a ponente e sento dire alcune volte , quando si esagera nel mangiare, nel digerire sonoramente o comunque quando si esagera in qualcosa.. “scignuria sciu menego”
Cosa vorrebbe dire e chi sarebbe questo “Menego”? Grazie
14/12/2020 - 17:44
ALB, Zêna
A traduçión a l'é:
Ti l'æ invitæ ti?
14/12/2020 - 17:44
stefanoi,
Salve, come si traduce:
Li hai invitati tu?
Grazie mille.
29/10/2020 - 13:22
ALB, Zêna
A paròlla a l'é regolâre e a se conpòrta cómme tùtte e paròlle trónche che finìscian pe 'n': pìn, bibìn, napolitàn, ecc. Quìndi o feminìn de sàn o l'é sànn-a (sana) e sànn-e (sane)
29/10/2020 - 13:22
Alberto, Zen
Buondì!
Come si dice sana e sane? So che il maschile è sàn(sano) e sén(sani). Ma non trovo al femminile.
Grazie
27/10/2020 - 16:20
ALB, Zêna
Se scrîve coscì: ànche st'ànno chi émmo sbolacòu.
27/10/2020 - 16:20
LUDOVICA, genova
Come si scrive "Anche quest'anno abbiamo esagerato (sbulaccato)?
17/09/2020 - 08:22
ALB, Zêna
No ne vêgne in cheu nisciùn mòddo de dî. Écco a traduçión de quéllo che sciâ l'à scrîto voscià: vànni avànti ti che mi no me fîo.
17/09/2020 - 08:22
Roberta, Pavia
Sono nata e cresciuta a Chiavari ma da 12 anni a Pavia. Come si scrive "vai avanti tu che io non mi fido" o un modo di dire perché un'altra persona provi a fare una cosa (cibo) prima di noi che vedo come viene Grazie
07/09/2020 - 12:32
ALB, Zêna
Écco a traduçión: nasciûa pe êse sarvæga.
07/09/2020 - 12:32
LARA, Genova
Potete tradurmi:

Nata per essere selvaggia

Grazie infinite
15/07/2020 - 00:30
ALB, Zêna
Écco a traduçión: 'n'âtra vòtta.
Fêua de Zêna céntro se peu ànche sentî: 'n'âtr'òtta ò 'n'âtr'öta.
15/07/2020 - 00:30
Marina butelli, Genova
Puoi tradurre “un’altra volta”? Grazie
01/06/2020 - 19:25
ALB, Zêna
Coscì: t'ê de lóngo (ò ànche sénpre) ciù vêgio.
01/06/2020 - 19:25
Enri, Sestri Levante
Come si scrive in genovese: "Sei sempre più vecchio"?
28/05/2020 - 17:15
ALB, Zêna
Se scrîve: vêgni chi che t’adêuvio.
28/05/2020 - 17:15
Cristina, Zena
Come si scrive “vieni qui che ti uso” (vegni chi che t’adoviu) Grazie :-)
21/05/2020 - 10:03
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
T'ò za dîto che inte sto méize chi no ti m'ê piâxûo e che no te dàggo nìnte. No ronpîme ciù o beretìn.
St'ùrtima frâze a peu êse réiza intanti mòddi; in càngio de "beretìn" se peu métte "scàtoe", ma ànche "belìn".
21/05/2020 - 10:03
Renzo Frache, GENOVA
Complimenti per il sito.
Sto aggiornando il libro sulla mia vita e mi servirebbe la traduzione della frase seguente:
"Ti ho già detto che questo mese non mi sei piaciuto e che non ti do niente. Non rompermi più le scatole"
Grazie
09/05/2020 - 18:52
ALB, Zêna
Écco 'na traduçión ciù ò mêno a oêgio:
Caro Pino:
Merlasin casté de legnu Quei de Pró ghe stan a segnu (no sémmo tradûla).
sono già tanti anni che non ti vedo! In questa fiera che pare una ruota che non si ferma mai, delle volte rompono le scatole, e si asciuga il cuore, ma si affinano gli occhi e vedono più in là della siepe. Sembra una frottola. ¡Mah! I selvaggi non ci sono; si viene da dove non si conosce polenta né scarpe rotte. Si mangia focacce di grano e fette di manzo! Si suona la tromba! Se fossi lì uno spavento: una giacca fino alle ginocchia; braghe nuove e ben cucite; camicia dura come una tavola; un anello d’oro nel dito e cero senza stoppino. Ti pare sia stato osare.
Il mondo non è uguale da tutte le parti, lo diceva la bonanima di tua madre. Può dirlo forte. Qui lampeggia e tuona per tutti. I denari si guadagnano a corbe se uno non è cieco o stupido. Eh! L'America ha oro e ali per chi ne vuole.
Ti saluto
09/05/2020 - 18:52
Graciela, Parigi
Lettera trovata in romanzo argentino pubblicato nel 1908. Se potessi aiutarmi a capire, sarei molto felice. Grazie in anticipio "Buon Pin:
Merlasin casté de legnu
Quei de Pró ghe stan a segnu.
A le za tant’ani ca n’ t’ vegu! In t’ista fea ca pa una rousa ca n’ferma mai, de vote i rumpan a bussa, e ou sgua u qêu, ma us drêuba i êuggi e us vega pu in la da scioghenda. U pa una mussa. ¡Ma! I sarveghi n’ghen; us vena dande ou n’se cougnessa pulenta ne scarpe rutte. Us mangia figasse d’gran e fette d’mansu! A sounnu a troumba! Sa fusse là a spaventu: una giacca fin á e zunegge; braghe nêuve e ben cusie; camisa dùa coumme una toa; ún anné d’óo in tu dio e ceo senza stupein. Te pae l’stó un osé.
U moundu n’lé paeggiu in tútte e parte, ou disé bounanma de to maé. U pé dilo forte. Csi chei ou lampesa e trounna per tútti. I diné i s’guagnan a scorbé s’un s’e orbi e ciule. Eh! A Mérica á a óo e ae per chi n’vêu.
T’salúta"
05/05/2020 - 16:18
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
T'ò dîto che inte sto méize chi no ti m'ê piâxûo e che no te dàggo nìnte
05/05/2020 - 16:18
Renzo Frache, GENOVA
Complimenti per il sito.
Vi chiedo come si scrive: "Ti ho detto che in questo mese non mi sei piaciuto e che non ti do niente"
Grazie
30/04/2020 - 17:44
ALB, Zêna
Se dîxe e se scrîve: ancón 'na vòtta ghe l'émmo fæta.
30/04/2020 - 17:44
Vince, Genova
Come si dice e scrive in Genovese: “Ancora una volta ce l’abbiamo fatta!” ?
Grazie
23/04/2020 - 18:18
ALB, Zêna
A paròlla fretoêlo a se tradûe 'pasterello' ò 'grumoletto' e a se dêuvia pe indicâ 'na balétta de spòrco.
23/04/2020 - 18:18
magi,
Qualcuno sa la traduzione di "fretueli"? Lo ho sempre usato per riferirmi ai trucioli di gomma da cancellare con la forma allungata, ma nom so se sia giusto o abbia altri significati
31/03/2020 - 15:17
ALB, Zêna
Se scrîve coscì: Ti o sæ, Màrco, che da chi a 'n pö ariviâ 'na seu picìnn-a.
31/03/2020 - 15:17
Chicca, Pietra Ligure
Come si scrive in dialetto
Lo sai Marco che tra poco arriverà una sorellina.
30/03/2020 - 14:19
ALB, Zêna
Câo sciô Salvo,
no l'é ciæo cöse sciâ veu. In ògni mòddo ghe démmo a traduçión in italiàn. Sótta a lêza veu dî "sotto la slitta (o treggia)"
30/03/2020 - 14:19
Gino Salvo, Genova
...SUTTA A LESA .... ????
28/03/2020 - 16:21
ALB, Zêna
Sciô Jérôme, gràçie da segnalaçión. Vediêmo de fâ quéllo che se peu.
28/03/2020 - 16:21
Jérôme Luc MUniglia de' Giustiniani, Ginevra
Ma ci vorrebbe un traduttore automatico, bastano i dizionari, come volete che scambiamo parola a parola ? Se la lingua corsa ce la fa su google traduzione, come mai la sua madre patria stessa non ce la fa ?!
22/03/2020 - 19:38
ALB, Zêna
Se scrîve coscì: ti dêvi stâ 'n câza
22/03/2020 - 19:38
Silvia, Genova
Come si scrive
Devi stare a casa
29/02/2020 - 21:20
ALB, Zêna
Angæzo se dîxe pe 'na cösa ch'a no vâ nìnte e che, de spésso, a da fastìdio.
In càngio a paròlla "rampegolli" no l'émmo mai sentîa.
29/02/2020 - 21:20
Rino, Pontedeximo
Pe piàxéi o significato/significati dée paròlle ANGHESO e RAMPEGOLLI, grassie
20/02/2020 - 15:09
ALB, Zêna
Scrîve o Cazàssa a p. 227:
cioénda: chiudenda: qualunque cosa o riparo che si fa con siepe, pruni od altro ad orti, campi coltivati e simili; altrim. siepe, chiosa.
20/02/2020 - 15:09
Rosa Angela, Palmaro
Buongiorno, qual è il significato di
"cieunda" o similare?
grazie
12/02/2020 - 18:03
ALB, Zêna
A traduçión a l'é: prión.
12/02/2020 - 18:03
Massimo Rocca, Zena
Buongiorno, vorrei sapere come si traduce dall'italiano al genovese la pa rola "Prione" (antico borgo di Bolzaneto). Penso di conoscere la pronuncia, ma non come si scrive...
Anticipatamente ringrazio
Massimo Rocca
22/01/2020 - 13:59
ALB, Zêna
A lîa a pesâva 317 gràmmi. Pe savéi quarcösa de ciù in scê antîghe mezûe, scià l'amîe chi: libbra.
22/01/2020 - 13:59
Rosella, Genova
quantu a pesava "na lia"? grazie e scignuria!
10/01/2020 - 17:57
ALB, Zêna
Se dîxe: mâi ciù.
10/01/2020 - 17:57
Giovanni, Spessa
Buonasera vorrei sapere come si dice : mai più.
19/12/2019 - 00:10
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
Saiéiva (òpûre: saiæ) bèllo ch'o (se mascolìn; se feminìn: ch'à) tornésse.
19/12/2019 - 00:10
Matê,
Cómme se dîxe in zenéize: "sarebbe bello che tornasse?" Pe câxo coscì: "saiéiva bèllo che tornàse"? Ò con 2 "s"? Gràçie.
05/11/2019 - 19:42
ALB, Zêna
Écco 'na poscìbile traduçión:
I zenéixi són di órsci, ma gh'àn in cheu grànde coscì!
05/11/2019 - 19:42
Graziella Bruzzone, Brescia
niente
I genovesi sono rustici ma di cuore grande. Come si può tradurre? grazie
30/10/2019 - 11:02
ALB, Zêna
Écco e traduçioìn:
sémmo prónti pe staséia?
preparémose pe staséia.
30/10/2019 - 10:58
cinzia,
potete tradurmi:

siamo pronti per stasera?
e prepariamoci per stasera

grazie
30/10/2019 - 10:58
ALB, Zêna
Écco a traduçión: sémmo prónti pe staséia?
30/10/2019 - 10:58
cinzia,
potete tradurmi:

siamo pronti per stasera?
grazie
29/10/2019 - 00:55
ALB, Zêna
O progetto do "Grande dizionario della lingua genovese" o s'é fermòu e o l'é stæto sostitoîo da-o Traduttore Italiano Genovese - TIG do prof. Franco Bampi. Dónque quéllo scîto o no gh'é ciù.
29/10/2019 - 00:55
Zincu,
U sito do dizionario http://www.paroledigenova.net l'è guasti. Me manda a na roba di Giappun
28/10/2019 - 07:34
ALB, Zêna
A Zêna se dîxe "màtto cómme 'n cavàllo", mòddo de dî registròu ànche da-o Cazàssa. O dîto "matto cómme 'na còrba" o poriéiva vegnî da-o fæto che a còrba a l'é 'n çestìn de fórma ciù ò mêno riónda; se 'na còrba a s'arubàtta zu pe 'na deschinâ, dæto ch'a l'é legêra, a botézza a caxo, cómme s'a fîse màtta.
28/10/2019 - 07:34
Matto come una corba, Vallebona im
Vorrei sapere da cosa deriva questo modo di dire
13/10/2019 - 13:36
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
t'æ dîto 'na paròlla ch'a no va bén.
13/10/2019 - 13:36
Vincenzo paduano, Genova
Buongiorno, è possibile avere la traduzione di "hai detto una parola sbagliata"?
Grazie e buona giornata
Vincenzo
27/09/2019 - 11:28
ALB, Zêna
Sperémmo de no! L'Académia a se da da fâ pe tegnî vîva a léngoa lìgure. De segûo che bezéugna parlâla, parlâla e parlâla.
27/09/2019 - 11:28
Laila Cresta, Zena
www.stanzaerato.com
'na bella lengua c'a se perde.
12/09/2019 - 18:27
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
sperémmo che càzan fîto.
12/09/2019 - 18:27
vassale giovanni, lerici sp
traduci: speriamo che cadano presto
01/09/2019 - 09:51
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
No preocupâte: bordezando bordezando arivémmo ànche niâtri
voéndo se peu sostitoî a paròlla 'preocupâte' con 'sciâtâte'.
01/09/2019 - 09:51
guido, milano
Salve!
Amando GE (tanto)avendo un passato trascorso a GE vorrei mandare questo messaggio in ligure a una persona di Fracoforte (Germania):
"Non preoccuparti bordesando bordesando arrivemu anche noi". E tante grazie
14/08/2019 - 14:35
ALB, Zêna
A paròlla italiànn-a "parcheggio" a l'é de difìçile traduçión pe-a prezénsa do són [dZ] che in zenéize o càngia de spésso in [z]. Gh'örieiva, cómme ciù vòtte émmo dîto, 'n outoritæ ch'a decidésse 'na vòtta pe tùtte. Chi a l'Académia consegémmo de dêuviâ a paròlla 'pòsto' tùtte e vòtte che se peu; ez. ti sæ se gh'é do pòsto pe-a màchina? vànni a védde se la gh'é do pòsto, ecc.
14/08/2019 - 14:35
ugo repetto, sun de sestri p ma staggu a tajio
ccome si traduce in genovese : parcheggio, oltre che parchezzo di olivari ?
08/08/2019 - 14:09
peie dell'armella, ronco scrivia
perchè se ciaman cuscì queste peie?
05/08/2019 - 16:34
ALB, Zêna
Incalâse (osare) o l'é registròu a p. 434 do Cazàssa do 1876. 'Ritemme' no l'émmo mâi sentîo e no sémmo cös'o veu dî. Peu dâse ch'a ségge 'na paròlla adêuviâ a Vôtri.
05/08/2019 - 16:34
Gianna, Utri
Esistono i modi di dire: "u se ritemme" e "u nu se incalla"? Non li trovo sui dizionari ma mia nonna li usava sempre.
28/07/2019 - 10:49
ALB, Zêna
A paròlla 'germàn' a l'é a traduçión de 'germano' che veu dî fræ (nasciûo da-i mæximi genitoî). Quìndi dî 'pövou germàn' l'é cómme dî 'pövou fræ'. Azonzémmo che sto mòddo de dî o se ûza, ótre a-o mòddo do seu mesiâo, anche inta fórma 'o l'é in brâo germàn' pe dî ch'o l'é 'na persónn-a bónn-a e gentîle.
28/07/2019 - 10:49
Susanna, Savona
Mio nonno che ha vissuto sempre a Campomorone e parlava sempre in dialetto genovese, quando qualcuno che conosceva si sentiva poco bene diceva: povero germano(io l’ho scritto in italiano, ma lui lo diceva in genovese e iovorrei sapere come si scrive in genovese e perché si dice germano. Grazie mille
17/07/2019 - 15:13
ALB, Zêna
A se ciàmma lìntima, ma ànche ìntima ò léntima.
17/07/2019 - 15:13
Carla Pastorino, Genova
Vorrei sapere come si chiama in genovese la stoffa che ricopriva i materassi. Grazie
31/05/2019 - 09:12
ALB, Zêna
Écco 'na traduçión leterâle: Mæ amô, són chi ch'arîvo da ti. Ma, pe fâla sunâ ciù zenéize, l'é mêgio 'na traduçión lìbera: Mæ amô, da chi a 'n pö saiö li da ti; ò ànche: Mæ amô, fra no goæi saiö li da ti.
31/05/2019 - 09:12
Valentina Balzano, Sardegna
Per cortesia come si traduce la frase "amore mio sto arrivando da te" im genovese? Grazie in anticipo
29/05/2019 - 06:06
ALB, Zêna
Scrîve o Franco Bampi into seu lìbbro «Modi di dire genovesi, Ligurpress, Genova 2015»: croce di becco restaci secco e si usa quasi come giuramento per dire che una certa cosa non la si farà mai più.
29/05/2019 - 06:06
Cristiano, Rensen
Buongiorno, ricordo una formula apotropaica che recitava mi pare "croxe de beccu, restighe seccu". Ne sapete qualcosa? Grazie
17/05/2019 - 09:57
ALB, Zêna
A paròlla àrboa a veu dî pioppo, albera; ànche a paròlla pàloa a veu dî pioppo e a se dêuvia fêua de Zêna. Betulla a se tradûe béola.
17/05/2019 - 09:57
luigi, ne
traduzione in italiano dei termini che indicano due piante (forse pioppo e betulla) pallua arbua
11/04/2019 - 09:23
ALB, Zêna
Se a paròlla "mula" a sta pe muâ, alôa a p. 530 o Cazàssa o regìstra "muâ o vìn" (travasare il vino). Dónque muâ l'ægoa veu dî "travasare l'acqua".
11/04/2019 - 09:23
Repetto Giovanni, Gravina di Catania
TIM telecom
cose veu di :mula l'egua , in italiano ?
08/04/2019 - 22:17
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
a beléssa a l'é 'na cösa sénplice... riseu che decöran o sagròu de 'na gêxa
08/04/2019 - 22:17
pillo, muneggia
buonasera, è possibile avere la traduzione di questa frase: la bellezza è una cosa semplice...... ciotoli di mare che decorano il sagrato di una chiesa

grazie Paolo
07/04/2019 - 18:26
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
ti me fæ moî da-o rîe, perché t'ê néscio (òpûre: abelinòu). Ma te pâ che mi pòsse càzze da-a biciclétta?
07/04/2019 - 18:26
Sara, Genova
Buongiorno.
Come si traduce in genovese:

" mi fai morire dal ridere, perché sei nescio.
Ma secondo te io cado dalla bicicletta?"

Grazie.
05/04/2019 - 14:56
ALB, Zêna
A Zêna, dove o zenéize o l'é ciù italianizòu, se dîxe: vàddo a câza (che co-a prozodîa pronónçiòu: vad'a câza); in càngio fêua de Zêna l'é ciù fàçile sentî a fórma antîga: vàggo a câza (dîta vag'a câza)
05/04/2019 - 14:56
Roberto Cozzolino, zena
Si dice "vaddo a casa" o "vaggo a casa"?
29/03/2019 - 14:27
ALB, Zêna
Écco o tèsto in grafîa ofiçiâ:
Ùnze canoìn che sparan/génoa t'ê sénpre fòrte/ tùtti sémmo con ti/ ùnze canoìn che tîan/ génoa t'ê a nòstra sòrte/ o móndo l'é tùtto li/ génoa t'ê conbaténte/ no aspêtiàn nisción/ i âtri són barzelétte són ciapelétte cicolatìn/ co-a màchina co-o trêno ò l'arioplâno/ són sénpre li con ti són in genoâno/
29/03/2019 - 14:27
Beatrice, Savonn-a
Buongiorno, ho il testo di una canzone del Genoa in genovese degli anni '80..potreste mica darci un occhio e correggere eventuali errori? " 11 Cannoin che sparan/genoa tei sempre forte/ tutti semmo con ti/ 11 cannojn che tian/ genoa tei a nostra sorte/ o mondo l'è tutto lì/ genoa tei combattente/ no aspettian nescion/ i atri son barzellette son ciappellette cioccolatin/ con a macchina con o treno o l'aeroprano/ son sempre lì con ti son un genoano/

Grazie di cuore
22/03/2019 - 11:11
ALB, Zêna
A paròlla "pregìn", ch'a s'adêuvia into savonéize, a veu dî "bronzìn" (rubinetto).
22/03/2019 - 11:11
Luca, Savona
cosa significa "u pregin"; a parte la "u" che vorrebbe essere l'articolo, mi interessa la parola "pregin".
Grazie
20/03/2019 - 13:13
ALB, Zêna
Voscià scià mésccia problêmi de grafîa con questioìn in sce paròlle. Chi a Zena, scrîto in grafîa ofiçiâ, se dîxe "asétite"; a versción 'asétate' a l'é erâ; a versción 'sétite' a l'é dêuviâ fêua de Zêna.
20/03/2019 - 13:13
Paolo,
Buongiorno,
Sapreste dirmi qual è il modo più corretto per l'espressione «Siediti»:
Asettâte/Assettâte oppure Asettite/Assettite o ancor più semplicemente Settite ?
Ringrazio anticipatamente,
Paolo
18/03/2019 - 20:41
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
són de Vâze e me ne vànto, pòrto o Crìsto in procesción, de lóngo fìn e elegànte, pe fâ figûa sótta o Segnô.
Ma o 30 d'arvî gh'ò o cheu sciâtòu, i éuggi de lóngo prónti a ciànze, m'incoménsa a tremâ e gànbe quande séunan "oggi facciam..."
són tànti ànni che òrmâi o sénto e ògni vòtta l'é 'n'emoçión, a-a Catænn-a mi són devöto da 'na vìtta, de lóngo de ciù.
18/03/2019 - 20:41
Sergio, Varazze
mi potreste aiutare a tradurre questa poesia:
sono di Varazze e ne son fiero, porto il Cristo in processione, sempre fine ed elegante, per far figura sotto il Signore.
Ma il 30 Aprile ho il cuore in subbuglio, gli occhi sempre pronti a piangere, mi incominciano a tremar le gambe quando suonano "oggi facciam..."
sono tanti anni che ormai lo sento e ogni volta è un'emozione, a Caterina io sono devoto da una vita, sempre di più.
06/02/2019 - 21:21
ALB, Zêna
Chi a Zêna e ciamémmo böxîe. Levòu a 'èrre' intervocàlica, a paròlla 'cereghette' a l'é o feminìn de cêghétto (chierichetto). Peu êse che ségian ciamæ coscì pròpio pe dî cêghétte (chierichette).
06/02/2019 - 21:21
Patrizia, Zena
Buonasera, vorrei sapere se è sbagliato, e se esiste veramente la parola cereghette. Questo è il nome che dava alle bugie(dolce di carnevale) mia nonna. Io continuo chiamarle così ma nn tutti lo capiscono. Grazie per la vostra cortesia.
06/10/2018 - 13:09
ALB, Zêna
Écco a traduçión: o mæ cheu o l'é li con lê.
06/10/2018 - 13:09
Gian, Ronco
Come si traduce in genovese "il mio cuore è li con lei"
30/07/2018 - 10:47
ALB, Zêna
A parlâ de Vôtri a gh'à de paròlle che se dêuvian sôlo li. Quìndi se gh'é quarchedùn (de Vôtri) ch'o sa a rispòsta o peu scrivila chi inti coménti.
Niâtri segnalémmo sôlo che o Vocabolâio de Parlæ Lìguri o regìstra fiozéllo = baco da seta.
Scignoria.
30/07/2018 - 10:47
verrando luigi, albisola superiore
una mia vecchia zia, di voltri, aveva l'abitudine di dire la parola FIUSELA nel senso di spocchia, superbia. Nonostante le ricerche non sono riuscito a trovare questo termine. Mi riuscite voi a dirmi qualcosa ? Grazie e complimenti per il vostro lavoro.
12/05/2018 - 20:37
ALB, Zêna
A paròlla bolìccio a vén da-o latin 'mollicius' che veu dî a mæxima cösa. Da notâ o cangiamento da 'm' in 'b' ch'o sucêde ànche in âtre paròlle (micelâ - bicelâ).
12/05/2018 - 20:37
Alessandra, Lerici
potete dirmi l'etimologia della parola "bolicio"? Grazie
12/05/2018 - 10:44
ALB, Zêna
Dôve se màngia, se béive e se rîe.
Tùtti i acénti se pêuan eliminâ.
12/05/2018 - 10:44
marina.perelli, Genova
Chiederei una cortesia: come si traduce in genovese l'espressione " dove si mangia, si beve e si ride?" Grazie mille. Molto cordialmente, Marina Perelli
06/05/2018 - 21:39
ALB, Zêna
Ghe pénso mi.
06/05/2018 - 21:39
lia Borgogno, sanremo
Come si traduce in ligure ...Ci penso io Grazie mille
17/04/2018 - 13:52
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
Menù do zenéize; Antipàsto da brasìn cùrto da câza; Lazàgne co-o pésto; Lazàgne de articiòcche; Porpetón a-a zenéize; çiòule pìnn-e; Càrne a l'öxelétto; Pandôçe a-a zenéize; Pàsta fròlla co-a marmelâta da nònna Pinóccia.
I ùnici acénti òbligatöi són sti chi: menù, articòcche, çiòule, öxeletto, fròlla, nònna.
17/04/2018 - 13:52
Sara, Lavagna
Mi potete tradurre in genovese questo menù? Menu' del genovese Antipasto tirchio della casa Lasagne al pesto Lasagne di carciofi Polpettone alla genovese Cipolle ripiene Carne alluccelletto Panettone alla genovese Frolla alla confettura di nonna pinuccia
22/03/2018 - 04:08
ALB, Zêna
A-a létia, "çiöto" veu dî "cerotto", ma òrmâi o s'adêuvia sôlo pe indicâ un ch'o l'é 'n sporcación ò in sùcido.
22/03/2018 - 04:08
armando, zena
traduzione in italiano del termine SIOTU che non ho trovato da nessuna parte. So che significa esuberante,legera, approfittatore, ma spesso in senso amorevole
09/03/2018 - 10:31
ALB, Zêna
O fidiâ o l'é quéllo ch'o fa a pàsta frésca, ciù precizaménte quéllo ch'o fa i fidê: pàsta frésca lónga. E defæti a Zêna a quélla pàsta lónga e sotî da bròddo (ciamâ ànche cavélli d'àngiou) se ghe dîxe "fidelini", ànche in italiàn. A traduçión corètta a l'é dónque: lasagne da pastaio ai quattro sughi.
In sciô Cazàssa a paròlla a l'é registrâ cómme fideâ.
09/03/2018 - 10:31
Marco, Zena
In "Creuza de mä" c'è un verso "lasagne da fiddià ai quattru tucchi" che vien tradotto con "lasagne da tagliare ai quattro sughi". Ho cercato inutilmente il termine "fiddià" : quale potrebbe essere la sua origine?
29/01/2018 - 03:53
ALB, Zêna
Segûo són vèrde, perché me gùsta tròppo o pésto do F. Òneto
29/01/2018 - 03:53
Roberto da Rapallo, Zurigo
Pee favu, traducetemi: certo sono verde, perchè mi piace troppo il pesto di F. Oneto
15/01/2018 - 13:43
ALB, Zêna
A traduçión a l'é: mâ de mâ. L'é ciæo che va scrîto mâ inte tùtti i doî câxi (male e mare)
15/01/2018 - 13:43
sergio, vezzi portio (sv)
"mal di mare" come si traduce e soprattutto come si scrive?
29/12/2017 - 18:55
ALB, Zêna
Mandâ un in Cianberlìn pe scîgoe veu dî mandâlo a quéllo pàize de mòddo ch'o se lêve d'inti pê.
ALB
29/12/2017 - 18:55
Norma BOCCARDO, Genova
Buongiorno abito a Genova e non so cosa vuol dire ciamberlin pe scigue.Gentilmente mi potreste dire il significato
20/12/2017 - 16:12
ALB, Zêna
Se scrive: ti ghe l'æ into cû.
Ma gh'é ascì de traduçioìn mêno volgâri: ti ghe l'æ into panê, inte scciàppe, into brêuxo, into stopìn, into stréppo.
ALB
20/12/2017 - 16:12
Silvia,
Mi servirebbe sapere come si scrive ce l'hai nel culo in genovese grazie mille
01/12/2017 - 21:02
ALB, Zêna
A traduçión a l'é: a 'n bèllo moménto. L'é ànche poscìbile dî: a 'n bèllo menûto.
ALB
01/12/2017 - 21:02
Simone, Marassi
Buongiorno, vorrei sapere come si traduce o meglio si scrive la Frase...
Ad un bel Momento
Possibile sia tradotta in genovese con “ Ad un Bel Minuto”? E se si come andrebbe scritta correttamente?
Grazie
16/11/2017 - 18:21
ALB, Zêna
Se dîxe: mò-u belìn, cös' (ò cöse) te dêvo dî?
16/11/2017 - 18:21
Lorena, Genova
Come si dice: “ma cazzo, cosa ti devo dire?” In genovese?
04/10/2017 - 15:35
ALB, Zêna
L'ùnica traduçión che niâtri gh'émmo a l'é quélla do 'Padre nostro':

Poæ nòstro che t’ê in çê
ségge santificòu o teu Nómme,
che vêgne o teu régno,
ségge fæta a teu voentæ,
cómme in çê coscì in tæra.

Dànne ancheu o nòstro pan de tùtti i giórni,
e remétti a niâtri i nòstri débiti
cómme niâtri i remetémmo a-i nòstri debitoî,
e no ne indûe in tentaçión
ma lìberine da-o mâ.

Àmen
04/10/2017 - 15:35
savino vigliaroli, rumma
Salve sono di Genova, ma sono in esilio a roma dal 74.
Ho sempre avuto un desiderio quello (se esiste) di conoscere il padre nostro, eterno riposo e l'ave maria in genovese se esiste o se voi potete tradurli.
grazie.
Savino.
25/09/2017 - 11:01
ALB, Zêna
Écco a traduçión in léngoa zenéize:

Tra tùtte e fìgge ch'àn mostròu interèsse vèrso de mi nisciùnn-a s'é mâi dæta da fâ, cómme ti fæ ti pe inganciâme. Saiâ che gh'é quarcösa fêua de pòsto into teu çervéllo, te prêgo de no inscìste ciù perché a teu prezénsa a m'òsesciónn-a e a me métte poîa
ALB
25/09/2017 - 11:01
Genovesi Giancarlo, Genova
Virgilio
Per cortesia chiedo la vostra gentile collaborazione per tradurre in genovese il testo che segue. Grazie.
"Fra tutte le ragazze che hanno mostrato interesse nei miei confronti nessuna si è mai scomposta come fai te per agganciarmi, probabilmente c’è qualcosa fuori posto nel tuo cervello, ti prego di non insistere oltre, perché la tua presenza mi ossessiona e spaventa".
11/08/2017 - 10:45
ALB, Zêna
Écco a traduçión in léngoa zenéize:

No l'é poscìbile lasciâ sta béstia pericolôza lìbera d'anâ in gîo sénsa strilæn, se védde ch'a l'é scìmile a-o seu padrón quéllo drogòu de mèrda co-i cavélli lónghi, 'na vêa legêra. Sto rión chi o l'é pìn de figeu. Quarchedùn ciàmme i cantonê ò i carabinê se no in giórno ò l’âtro quarchedùn ghe pensiâ lê a risòlve a sitoaçión.

Scignorîa
ALB
11/08/2017 - 10:45
Genovesi Giancarlo, Genova
Virgilio
Per piacere chiedo cortesemente la traduzione in dialetto genovese di quanto segue. Grazie!

"Non è possibile lasciare questa belva pericolosa libera di circolare senza guinzaglio, si vede che è simile al suo padrone quel capellone drogato di merda, una vera leggera. Questo rione è pieno di bambini. Qualcuno chiami i vigili o i carabinieri altrimenti un giorno o l’altro qualcuno provvederà in proprio per risolvere la situazione".
16/05/2017 - 14:48
ALB, Zêna
A trâve do córmo ò trâve méistra o Cazàssa o a ciàmma bordonâ. A paròlla 'albero' a se tradûe èrbo, plurâle èrboi.
ALB
16/05/2017 - 14:48
Giulio M., Zena
Vorrei sapere se esiste un termine specifico genovese per quelle travi di colmo che si vedono nei sottotetti delle vecchie case genovesi, che mi dicono essere spesso alberi di navi ("arbi"?) reimpiegati..La ringrazio molto
04/05/2017 - 21:11
ALB, Zêna
A filastròcca a l'é de tradiçión popolâre, a l'é nasciûa da-a fantaxîa do pòpolo e a no gh'à 'n particolâre scignificâto levòu o fæto che a frûta a fa de lóngo alegrîa.
ALB
04/05/2017 - 21:11
federico ghelfi, cremona
Salve, volevo sapere il significato di famme bala che son quella de peie.
grazie
13/03/2017 - 09:09
ALB, Zêna
L'Académia a l'é mantegnûa in pê da di volontâi che rispóndan quànde pêuan. No sèrve dónque scrîve ciù vòtte o mæximo tèsto: se rispónde quànde se peu. Tra l'âtro o tèsto che sciâ n'à mandòu o l'é pensòu in italiàn e dónque o l'é ciù conplicòu da tradûe.
Ancón 'na cösa: se o tèsto o supera e 1000 batûe o scistêma o l'inpedìsce de inoltrâlo.
Pe finî ghe dìmmo che se sciâ gh'à piâxéi sciâ contìnoe pûre a scrîvine: ghe rispondiêmo voentêa a tùtto, ma quànde poriêmo.
Scignorîa.
ALB
13/03/2017 - 09:09
Giancarlo Genovesi, Genova
Probabilmente il testo inviato supera i 1000 caratteri, grazie comunque per le precedenti traduzioni. cordiali saluti. G.Genovesi
10/03/2017 - 07:52
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
No poéi stâ fèrmo, voéi provâ âtre esperiénse in pòsti despægi no l’àivan mâi abandonòu. De spésso o l’anâva a-e fermâte de corêe pe védde i itinerâi e o s’asunâva, o s’asunâva… O ghétto existençiâle dôve o se sentîva relegòu o o portâva a sostâ inte pensilìnn-e de staçioìn feroviâie picinétte che gh’é in Rivêa pe védde i viagiatoî che montâvan e chinâvan da-i convògli. Cómme o i invidiâva! Ciù vòtte, o frenâva l’istìnto primordiâle de montâ in sce ’n trêno quæ se sæ bàsta anâ in pòsti sconosciûi. Into méntre ch’o l’ea sprofondòu inti seu penscêi o se sentîva raserenòu da-a vìsta di paizétti, prezéppi coloræ drénto a-o vèrde, areixæ in scê scugêe dôve o mâ de sótta o criâva fecondàndose e retiandose a l’intérno de calàdde picìnn-e e insenatûe con lónghi e profóndi sospîi da resàcca.
10/03/2017 - 07:52
Giancarlo Genovesi, Genova
per cortesia la traduzione di: "L’irrequietezza, il voler provare altre esperienze in luoghi diversi, non l’aveva mai abbandonato. Spesso si recava alle fermate dei pullman per vedere gli itinerari e sognava, sognava… Il ghetto esistenziale nel quale si sentiva relegato lo portava a sostare nelle pensiline delle piccole stazioni ferroviarie della riviera per vedere i viaggiatori che salivano e scendevano dai convogli. Come li invidiava! Più volte, frenava l’istinto primordiale di salire su un treno qualsiasi pur di recarsi in posti sconosciuti. Mentre era assorto nei suoi pensieri lo rasserenava la vista dei paesini, presepi colorati immersi nel verde, abbarbicati sopra le scogliere
Dove il mare sottostante, ruggiva fecondando e riassorbendo se stesso all'’interno delle piccole calate e insenature con lunghi e profondi sospiri della risacca".
Grazie
08/03/2017 - 07:57
Giancarlo Genovesi, Genova
La traduzione del brano che invio fa parte del libro che sto scrivendo, mi auguro che non sia troppo corposo per la traduzione.
"
L’irrequietezza, il voler provare altre esperienze in luoghi diversi, non l’aveva mai abbandonato. Spesso si recava alle fermate dei pullman per vedere gli itinerari e sognava, sognava… Il ghetto esistenziale nel quale si sentiva relegato lo portava a sostare nelle pensiline delle piccole stazioni ferroviarie della riviera per vedere i viaggiatori che salivano e scendevano dai convogli. Come li invidiava! Più volte, frenava l’istinto primordiale di salire su un treno qualsiasi pur di recarsi in posti sconosciuti. Mentre era assorto nei suoi pensieri lo rasserenava la vista dei paesini, presepi colorati immersi nel verde, abbarbicati sopra le scogliere Dove il mare sottostante, ruggiva fecondando e riassorbendo se stesso all'’interno delle piccole calate e insenature con lunghi e profondi sospiri della risacca".
Grazie
06/03/2017 - 11:03
Giancarlo Genovesi, Genova
Per cortesia, la traduzione in dialetto genovese di:
"L’irrequietezza, il voler provare altre esperienze in luoghi diversi, non l’avevano mai abbandonato. Spesso si recava alle fermate dei pullman per vedere gli itinerari e sognava, sognava… Il ghetto esistenziale nel quale si sentiva relegato lo portava a sostare nelle pensiline delle piccole stazioni ferroviarie della riviera per vedere i viaggiatori che salivano e scendevano dai convogli. Come li invidiava! Più volte, frenava l’istinto primordiale di salire su un treno qualsiasi pur di recarsi in posti sconosciuti. Mentre era assorto nei suoi pensieri lo rasserenava la vista dei paesini, presepi colorati immersi nel verde, abbarbicati sopra le scogliere dove il mare sottostante, ruggiva fecondando e riassorbendo se stesso all'’interno delle piccole calate e insenature con lunghi e profondi sospiri della risacca".

Grazie.
Cordiali saluti.
Giancarlo
01/03/2017 - 17:19
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
No l'é poscìbile che ògni vòtta che pàsso inti caróggi gh'é de lóngo quarchedùn che pe de sciolàie o veu atacâ 'na ratèlla, a-a fìn di cónti mi no apartêgno a l'invexéndo de quéllo móndo, són sôlo 'n artìsta a-e prìmme àrmi ch'o dipìnze i recànti da çitæ vêgia pe vîve. E sôle persónn-e che me pòrtan rispètto inte sto anbiente chi són, strâno a dîse, e bagàsce
01/03/2017 - 17:19
Giancarlo Genovesi, Genova
Per cortesia la traduzione in genovese di: “Non è’ possibile che ogni volta, quando passo nei carruggi vi sia sempre qualcuno che, intende per futili motivi attaccare briga, in fondo non appartengo alla promiscuità del loro mondo, sono un semplice artista alle prime armi che dipinge gli scorci della città vecchia per vivere. Le uniche persone che, mi portano rispetto in questo ambiente, sono strano a dirsi: le puttane”.

Grazie e cordiali saluti.

G.Genovesi
28/02/2017 - 18:45
ALB, Zêna
A paròlla italiànn-a "pirata" a se tradûe pirâta. A paròlla "inguagliati" no sémmo cös'a veu dî: a no l'é registrâ in nisciùn diçionâio.
28/02/2017 - 18:45
Giacomo Genovese, Pegli
Buona sera volevo sapere come si traduceva PIRATI INGUAGLIATI
25/02/2017 - 12:38
ALB, Zêna
Pe niâtri a paròlla a l'é "pagiæn" ch'a l'é adêuviâ a-o pòsto de panêa, in italiàn "cappello di paglia, paglietta".
25/02/2017 - 12:38
Angelo, pegli
Passeggiandu pe via giulia cu u BADEN e u bastuncin.Volevo sapere cosa vuol dire la parola baden. Ho sritto a degli amici delle poesie in genovese,(italianizzato) per far si che potessero leggerlo e capirlo,sarei grato se potessi avere la traduzione giusta per me. Grazie
14/02/2017 - 10:49
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
Ancón d'asæ che armêno mi no ghe pénso pròpio.
14/02/2017 - 10:49
Genovesi Giancarlo, Genova
Virgilio
Per cortesia la traduzione in genovese della frase: “Meno male che almeno io non ci penso proprio”.
Grazie!
13/02/2017 - 08:26
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
cómme pêuan êse coscì amagonæ? A mi no me vêgne mànco in cheu.
13/02/2017 - 08:26
Genovesi Giancarlo, Genova
Virgilio
Per cortesia la traduzione in genovese di: "Come possono essere così nostalgici? Per quanto mi riguarda. non ci penso proprio".
Grazie
12/02/2017 - 15:24
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
Peu ànche dâse, ma mi no véuggio pensâghe pe 'n bèllo nìnte.
12/02/2017 - 15:24
Genovesi Giancarlo, Genova
Virgilio
traduzione dall'italiano al genovese della frase: "Può anche darsi, ma io non voglio pensarci per niente...".
Grazie!
20/11/2016 - 20:42
ALB, Zêna
Se, cómme pensémmo, "goccetto" veu dî in pitìn de licôre ò de vìn, alôa a traduçión a l'é: in gotìn o l'ascâda o cheu".
20/11/2016 - 20:42
gianni, genova
buonasera!
Per cortesia vorrei sapere come si scrive

"UN GOCCETTO SCALDA IL CUORE"
ringrazio per la vs attenzione
Gianni
17/10/2016 - 12:17
ALB, Zêna
Cominsémmo co-a traduçión: 'che bene, che bellezza'. Inte sta frâze ghe a paròlla 'mâi' che in zenéize, ma no in italiàn, a se dêuvia inte frâze esclamatîve, dôve in italiàn se ghe métte 'che', 'quanto', ecc.
Ez.: mâi bèllo ch'o l'é = 'quanto è bello', gh'ò mâi tànto da travagiâ = 'ho davvero molto da lavorare', ecc.
17/10/2016 - 12:17
Gisella, Sampierdarena
Buongiorno!
Vorrei sapere cosa vuol dire il modo di dire "mai ben" e quale ne è l'origine.
Grazie!
09/10/2016 - 15:59
ALB, Zêna
Tròppo conplicòu pe niâtri anâ aprêuvo a-a conesción in sce spotify. Dónque se limitémmo a scrîvé a seu frâze, corètta, in grafîa ofiçiâ:
a Zêna se ghe dîxe: "Són cómme l'âze ch'o pòrta o vìn e o béive l'ægoa".
09/10/2016 - 15:59
Francesco Scialla, CE - Caserta
Salve a tutti,
"A genova dicono che sono come l'asino, che porta il vino e beve l'acqua"
Questa la pronunciò fabrizio de andrà in presentazione di una canzone, in genovese. La si può ascoltare qui:

http://open.spotify.com/track/1PQcd9UcALFdlO8eLwPisL

Qualcuno può trascrivermela senza errori ortografici? Io per ora ho scritto così
a Zêna ghe dîxe "Sûn cume l'ase cu porto vìn beive l'aegoa"
02/10/2016 - 01:55
ALB, Zêna
Écco a traduçión: ma l'émmo de lóngo fæto coscì!
l'ùnico acénto òbligatöio o l'é quéllo da paròlla 'coscì'.
02/10/2016 - 01:55
Catrin Del Giallo,
Buongiorno,
vorrei sapere come si scrive in genovese la frase "ma l'abbiamo sempre fatto così!".
Grazie in anticipo per la Vs. gradita risposta.
Saluti
C. Del Giallo
10/09/2016 - 23:40
ALB, Zêna
In zenéize 'lo credo bene' o se tradûe òu créddo bén. 'Te o creddo' no se riêsce a acapî cös'o véugge dî.
10/09/2016 - 23:40
Rossano, Novi Ligure
Buonasera a tutti. Volevo chiedervi per cortesia se in genovese esiste, come espressione per dire "Lo credo bene", l'espressione "Te o creddo" (ho grossi problemi con la grafia...), forse come equivalente letterale per "Te lo credo" o simile. Grazie anticipatamente e grazie anche per questo bellissimo sito!
05/09/2016 - 14:13
ALB, Zêna
Traduçión: Ti t'ê mæ.
05/09/2016 - 14:13
Massimo, Genova
Vorrei la traduzione dall italiano al genovese della frase tu sei mio
18/08/2016 - 18:13
Lella Pozzi, Tassarolo- Al
Sun vegnua grande con Govi.
29/07/2016 - 13:03
ALB, Zêna
Comensémmo co-o dî træ cöse. Prìmmo: ògnidùn o scrîve cómme ghe pâ. Segóndo: pe lêze cómme sciâ scrîve voscià bezéugna za conósce o zenéize. Tèrso: quànde sciâ dîxe de scrîve cómme sciâ pàrla veu dî che sciâ scrîve o zenéize co-ê régole de l'italiàn! A grafîa ofiçiâ a permétte de scrîve sénsa problêmi o zenéize co-ê régole do zenéize (e no de l'italiàn!) inparàndo 'na paginétta de régole. Quésta a l'é a seu grànde fòrsa. Pe quésto, ne vêgne da pensâ, tànti ghe raccomàndan d'adêuviâla. E niâtri sémmo d'acòrdio con loiâtri. Scignorîa.
29/07/2016 - 13:03
Gianni Mondonudo, Ashford-Kent
Sun nasciu a Zena Priaruggia 1947. Famiggia Zeneise, Mue de Priaruggia e Pue de u Borgu Incruxiae. Oui l'e` da quarche tempu che scrivu'n Zeneise sciu Facebook e sun statu criticou perche` scrivu cume parlu e non uso a "Grafia Oficia" che a dî poco a l'e` diffiçile. Tutte e lingue du mundu cangian e se adattan ai tempi. Pe mi sarieiva un passu avanti puei scrive Zeneise cume u parlu sensa a complicasiun de usa n'a scrittua arcaica, cume se fiscimu ancun intui mediu evu...
23/07/2016 - 23:48
ALB, Zêna
Écco cöse scrîve o Cazàssa a p. 335: èrba minsæa; erba sacra, erba colombina, bona bona, verminaca. O tèrmine scentìfico o l'é verbena officinalis.
23/07/2016 - 23:48
piccini bruna, genova rivarolo
Conosco una piantina ke nasce spontanea nei prsti e in genovese la kiamiamo"erba minsea" con quale nome e conosciuta in italiano?molte grazie....scignuria
23/07/2016 - 20:22
piccini bruna, zena rieu
Vorrei x corzesia sapere a quale piants corrisponde quella ke in zeneize ciamemu "erba minsea" tante grazie in anticipu""
04/07/2016 - 22:51
ALB, Zêna
Inta parlâ borghéize do zenéize de Zêna se ghe dîxe noiâtri, inte quélla popolâre niâtri (ànche gnâtri); fêua de Zêna se sénte ànche dî noâtri.
04/07/2016 - 22:51
Fabio, Casarza Ligure
In zenéize è corretto dire nuatri inteso come noi ..perchè ho sentito niatri noiatri ecc.. Grazie!
22/06/2016 - 16:31
ALB, Zêna
In zenéize se scrîve: caróggio (l'acénto o se peu levâ); in italiàn se scrîve caruggio.
22/06/2016 - 16:31
Marco Castagnoli, Cicagna
SALVE,
UNA CORTESIA DA PARTE VOSTRA. COME SI SCRIVE CORRETTAMENTE VICOLO, VIUZZA, STRADINA: CARRUGGIU, CARUGGIU, CARUGIU?
MILLE VOLTE GRAZIE!
MARCO CASTAGNOLI.
19/06/2016 - 20:02
ALB, Zêna
O naón ò navón (in italiàn: navone) o l'é 'na spécce da râva. Dónque a traduçión a l'é: "cotto come un navone".
19/06/2016 - 20:02
Rosanna, Cicagna
Bon giorno vurieiva savei cose vo di "cotto come un naun". I me rispetti Rosanna Gnecco
13/06/2016 - 10:27
ALB, Zêna
Se scrîve: salmón norvegéize ò norvegìn. Anche sarmón o va bén.
13/06/2016 - 10:27
Massimo rizzo, Cisano sul neva
Come si scrive salmone norvegese in dialetto
13/06/2016 - 09:13
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ a scritûa a l'é: lecardonàie do pescòu; l'acénto in sce 'lecardonàie' o se peu levâ.
13/06/2016 - 09:13
Gian Traversa, Recco
Buongiorno, vorrei sapere qual'è l'ortografia corretta di "lecardònaie du pescòu",inteso come Golosità del pescatore, grazie, Gian
06/06/2016 - 08:26
ALB, Zêna
A traduçión a dipénde da-o scignificâto da paròlla italiànn-a 'pure'. S'a veu dî 'anche' a traduçión a l'é:
Sta chi a se dêve ànche spozâ...
S'a l'é in ciù, pe raforsâ in dùbio, alôa a traduçión a l'é:
Sta chi a se dêve bén spozâ...
In tùtti doî i câxi l'ùnico acénto òbligatöio o l'é quéllo da paròlla 'spozâ'.
06/06/2016 - 08:26
Giulia Bocca, Santa Margherita Ligure
Buongiorno,
come si scrive in genovese.
Questa qui si deve pure sposare...
grazie in anticipo!
27/05/2016 - 11:10
ALB, Zêna
Se scrîve: ghe sémmo; l'acénto o se peu levâ.
27/05/2016 - 11:10
Fiammetta ciancio, Genova
Per favore, come si scrive in genovese corretto "ci siamo" ? Ghe semmu con o senza accenti ! Quali e dove?
22/05/2016 - 11:18
ALB, Zêna
Écco a traduçión: cómme o fémmo niâtri. Tùtti i acénti se pêuan levâ. Se pöi voéi scrîvilo cómm'o se dîxe, alôa o va scrîto: comò-u fémmo niâtri.
22/05/2016 - 11:18
Alessandro,
Salve vorrei tradurre questa frase: come lo facciamo noi. E' corretto :"comme u femmu niâtri"?
Grazie
04/05/2016 - 12:25
ALB, Zêna
Écco a traduçión.
T'ò conosciûa e ò atrovòu inti teu éuggi tànto dôçe e tànta gentiléssa (bàsta no sciacâte i pê perché se sénte che t'ê 'na dònna d'ànimo fòrte).
Co-i sôli acénti òbligatöi:
T'ò conosciua e ò atrovòu inti teu euggi tanto doçe e tanta gentilessa (basta no sciacate i pê perché se sente che t'ê 'na dònna d'animo fòrte).
04/05/2016 - 12:25
elena, rho
ciao, vi scrivo perché ho bisogno di un aiuto per la traduzione. Vorrei scrivere a mia cugina (70) per il suo compleanno una frase in genovese. la frase è:

t'ho conosciuta e ho trovato nel tuo sguardo tanta dolcezza e gentilezza (basta non pestarti i piedi, perché si sente che sei una donna d'animo forte).
vi ringrazio
elena
27/04/2016 - 11:53
ALB, Zêna
Bâxime che ti me piâxi.
27/04/2016 - 11:53
SABRINA,
BACIAMI CHE TU MI PIIACI
20/04/2016 - 18:15
Fabrizio Cacciafesra, Roma
Una domanda (se posso).
Mio padre mi citava un discorso, secondo lui di Andrea Doria, che cominciava con l'esortazione (scusate l'ortografia, e il contenuto): "O Zenesi, fiji de bagascie, arméve de curagio, ca sti belinuni de' Turchi..." eppoi non ricordo come continuasse. Qualcuno ne sa qualcosa?
Grazie.
18/04/2016 - 18:15
ALB, Zêna
Bèlli, scibén che no l'émmo mâi sentîi.
18/04/2016 - 18:15
maristella, genova
goa da lavellu (per indicare un ingordo)

voxe da reua (voce da ruota, cioè stridula)

qualcuno conosce questi modi di dire soprattutto il secondo???????
04/04/2016 - 18:15
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ se scrîve: sciô mêgo; co-i soli acenti obligatöi: sciô mego.
04/04/2016 - 18:15
nelly, masun
per favore come si scrive "Signor medico" in zeneixe? Direi SCIU MEGU ma non sono certa
31/03/2016 - 18:05
ALB, Zêna
Corètto! Gràçie.
31/03/2016 - 18:05
Zòrzo, Sestri Ponente
èrbo de scióboe? no me pâ ch'o vadde
bén...
Scignorîa
30/03/2016 - 09:13
ALB, Zêna
Sémmo chi: sciâ ne scrîve quànde sciâ veu.
30/03/2016 - 09:13
giovanna, ovada
sono nata a Genova ma vivo ad Ovada. nn ho mai parlato in dialetto ma lo capisco, mio padre e i miei fratelli benissimo.
frequento un gruppo face dove, preferibilmente, è meglio scrivere in dialetto, quindi chiedo il tuo aiuto.
grazie
15/03/2016 - 14:21
ALB, Zêna
In zenéize "sorba" a se tradûe sciórboa e "sorbo" èrbo de sciórboe. No l'é ciæo cöse gh'ìntran co-o Penéllo...
15/03/2016 - 14:21
DUGLIO Giovanni, Genova
Ho letto che i toponimi "monte Penello" e "rio dei Pennelli" derivano dal nome del SORBO in dialetto genovese

A che nome ci si riferisce?
10/03/2016 - 18:56
ALB, Zêna
O vèrbo "spinoêlâ" (a versción zenéize de "spinolare") o se tradûe "spillare" sàiva a dî pertuzâ 'na bótte co-o spenoêlo ("spillo") pe tiâghe fêua o vìn. Pâ chò-u nómme di Spînoa o derîve da sto vèrbo chi.
10/03/2016 - 18:56
Augusto Pardo, Ginosa (Ta)
Vorrei conoscere il significato del termine "spinolare", trovato in un testo del Priorato del 1674. Questa la frase: "...a far lautissimi conviti a suoi amici, e in tali occasioni far spinolare tutte le botti del più perfetto vino della sua cantina" (Si parla della famiglia genovese degli Spinola). Spero possiate risolvere l'arcano. Grazie.
18/02/2016 - 12:31
ALB, Zêna
Sci, câo Zòrzo, o l'é o "Grande Dizionario" ch'o da quell'erô. Émmo avisòu chi peu pónighe rimédio. No n'arèsta che stâ a aspêtâ...
18/02/2016 - 12:31
Zòrzo, Sestri Ponente
Ò senpre adéuviòu o Grande Dizionario
Della Lingua Genovese,da quarche tenpo
o me dâ:ERRORE INTERNO-detected bug in an extention o l'é o mæ conpiotre?
ò provòu a mèttilo torna, ma l'è senpre
pêzo.graçie e scingorîa
13/02/2016 - 05:03
Tugnin, Porto Venere
Brani, conplimenti. Ane avanti coscì. Consûltave l'è 'na demùa.
01/02/2016 - 13:59
ALB, Zêna
1. bongiórno;
2. mi so-arestóu chi a travagiâ in Comùn; ò ànche louâ in càngio de travagiâ;
3. a se n’é anæta vîa cómme 'n gàtto; parlàndo se dîxe: a se n'anæta.
01/02/2016 - 13:59
Claudio Alvarado Solari, Viña del Mar, Chile
tre domande
1. come si dice e si scrive "buon giorno"
2. come si dice e scrive "Io son restato qui a lavorare al comune" (io direi: mi son restóu chi a travagiá al municipio)
3. como si dice e scrive "s'è ne andata via come un gatto" ¿s’è n’anneta via commen'gatto?

grazie milla
19/01/2016 - 18:31
ALB, Zêna
A paròlla Maccabeo a l'é 'nóme ebrêo e a peu êse intrâ, magâra cómmme scinònimo de "ebrêo" inte quàrche lèscico de famìggia. Inta Bìbia gh'é doî lìbbri di Maccabei.
19/01/2016 - 18:31
COSTA GIUSEPPE, BUSALLA
U TERMINE MACCABEU COSE U VO DI.
19/01/2016 - 13:33
ALB, Zêna
Sci, a paròlla "banbòccia" (bambola in italiàn) a l'exìste e a l'é registrâ da-o vocabolâio de l'Olivari. A s'atrêuva ànche in sciô TIG.
19/01/2016 - 13:33
Claudio Alvarado Solari, Viña del Mar, Chile
http://ventana-verde.blogspot.com/
Ciao, il genovese l'ho parlato da piccolo, ma la mia lingua è lo spagnolo. Dunque chiedo scusa per non scrivere bene l'italiano.
Voglio ricordare e imparare il zeneize.
Ricordo la parola "bambocia" che per mè vuol dire bambola. Ma non la trovo in nessun dizionario. Esiste la parola bambocia o bamboccia nel genovese?
12/01/2016 - 15:07
ALB, Zêna
A paròlla serego (ma l'acénto dôv'o l'é?) a no pâ zenéize. In ògni mòddo provémmo a propónn-e quàrche poscibilitæ:
1. òrto sarvægo: 'orto selvatico'
2. òrto seròu: 'orto chiuso'.
Scignorîa
12/01/2016 - 15:07
marco, milano
ho ricevuto una lettera con queste parole penso siano in genovese,in tal caso gentilmente potreste tradurle ORTU SEREGU grazie e cordialità.
Mb
11/01/2016 - 22:09
ALB, Zêna
Écco a traduçión: o mæ amîgo.
11/01/2016 - 22:09
tommaso,
Ciao, mi sapreste tradurre " il mio amico" con relativi accenti..grazie mille
10/01/2016 - 21:41
ALB, Zêna
O Cazàssa o tradûe a paròlla foìn con l'italiàn faina. Purtròppo nisciùn vocabolâio o regìstra a traduçión de in zenéize "furetto".
10/01/2016 - 21:41
Anna Rivarola, Bargagli
Gentilmente avrei bisogno di conoscere la traduzione della parola "furetto". Una mia amica sostiene si traduca fuìn (naturalmente avrò indicato erroneamente l'accento...), mentre io ritengo che il vocabolo genovese indicato si riferisca a "faina".
Grazie se avrete la cortesia di chiarire questo dubbio! Cordialità.
28/12/2015 - 21:05
mauro, zena
vorrei conoscere il significato del modo di dire "ti peu annà da ou Lanlu" grazie
19/12/2015 - 23:45
maria pia riccio, genova
carosello genovese in dialetto cerco una canzone con questo titolo grazie
14/12/2015 - 09:45
ALB, Zêna
A mêgio traduçión a l'é "ghe són mi ascì", ma a va bén ànche: "ghe són ànche mi"; l'ùnico acénto òbligatöio o l'é quéllo de "ascì".
14/12/2015 - 09:45
Roberta, Lavagna
Per un articolo vorrei sapere come si scrive in modo corretto "ci sono anche io"
Grazie mille!
12/12/2015 - 10:26
ALB, Zêna
A frâze a no l'é do tùtto ciæa. Co-o çercâ de dâghe in scignificâto, niâtri scriviêscimo coscì: "Pe-o rèsto cöse v'ò dîto?". Incroxémmo e dîe e sperémmo ch'a vàdde bén.
12/12/2015 - 10:26
Corinna, Celle Ligure
Buongiorno, avrei bisogno urgentissimo di questa correzione : " pe du resto cosse vo dite?" mi servirebbe sapere la grammatica corretta di questa frase!!
Grazie mille!!
05/12/2015 - 22:27
ALB, Zêna
A traduçión leterâle a l'é sta chi: "Te dìggo 'na cösa e ricòrdila (òpûre aregòrdila) ben". Probabilménte into parlâ se dîxe quacösa cómme: "Te dìggo 'na cösa e têgnitela bén in ménte".
05/12/2015 - 22:27
Mattia, Rivarolo
Buonasera a tutti, avrei bisogno di una traduzione per cui vi sarei infinitamente grato, la frase in questione è questa.
"Ti dico una cosa e ricordala bene".
E' molto semplice lo so ma voglio essere sicuro al 200% Saluti.
02/12/2015 - 18:41
ALB, Zêna
Écco a nòstra traduçión de quello ch'o l'à scrîto o Petrarca: Ti vediæ 'na çitæ regâle, arenbâ a 'na colìnn-a alpèstre, Superba pe òmmi e pe miâge, che solo a vedila ti-â ciàmmi Scignôa do Mâ: Zena
02/12/2015 - 18:41
FRANCO AVANZI, PEGLI
BUONASERA, PER CORTESIA GRADIREI LA TRADUZIONE IN ZENEIZE. GRAZIE MILLE "Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, Superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica Signora del Mare: Genova."
16/11/2015 - 16:59
ALB, Zêna
In zenéize e in grafîa ofiçiâ se scrîve coscì: comensâvo a stâ ciù bén; ma ànche: comensâva a stâ ciù bén
16/11/2015 - 16:59
LIA, ZENA
come si scrive COMINCIAVO A STARE MEGLIO
13/11/2015 - 15:38
ALB, Zêna
Écco a traduçión: me vêgne in cheu (quélla ciù zenéize) òpûre me vêgne in ménte.
13/11/2015 - 15:38
Gianni, Sestri P
buongiorno.chiedevo cortesemente la traduzione di , mi viene in mente/cuore?
grazie anticipato Gianni
12/11/2015 - 19:52
ALB, Zêna
I vocabolâi stòrichi se pêuan atrovâ solo in sciô mercòu antiquâio, ma quarcösa o l'à ristanpòu l'editô Forni de Bològna. I atri ò in libràia ò da l'editô.
12/11/2015 - 19:52
FRANCESCA PICCARDO, ZENA -
DUVVE POSSU ACCATA UN DE QUESTI VUCABULAI?
GRASSIE
12/11/2015 - 16:51
ALB, Zêna
A paròlla "pallone" a se tradûe "balón". A scrîtûa "balun", da evitâ, a l'é fæta in sciô modéllo de l'italiàn.
12/11/2015 - 16:51
Dodone, Zêna
Buongiorno! Come si traduce la parola "pallone"(da calcio)?
Chiedendo in giro mi è stato detto balun e balón ma sicuramente voi saprete chiarirmi le idee.
Grasie!!
06/11/2015 - 16:51
ALB, Zêna
Dæto che a traduçión da paròlla "acquario" a no l'é registrâ da nisciùn, pe niâtri a traduçión a l'é quélla che tùtti dîxan: acquàrio. Do rèsto o Cazàssa o regìstra: acquerelâ (acquerellare) sénsa inventâse nìnte.
06/11/2015 - 16:51
Zòrzo, Sestri Ponente
tradûe "acquario"in zenéize l'é in béllo goäio, ciufîto diæ "ægoario", pe tegnî a réixe, e za che ghe són "ægoerélo" e "ægoerelìsta" pe-i coî a ægoa, poriæ êse?
Scignorîa
04/11/2015 - 08:41
ALB, Zêna
A traduçión da paròlla "acquario" a no l'é registrâ da nisciùn vocabolâio, dónque bezéugna inventâsela. Dæto che a traduçión de "acqua" a l'é "ægoa", tò-u li che sciòrte fêua a propòsta "ægoâio". A niâtri a ne piâxe pöco pe doî motîvi. Primmo: "æ" [E:] a l'é lónga e pe quésto a vén dîta in pö stacâ dò-u rèsto: coscì "ægoâio" a vén prononçiâ æ-goâio e quéllo che se sénte de ciù o l'é "goâio", ch'a l'é 'na paròlla do tùtto divèrsa. Segóndo: in italiàn exìste a paròlla "acquaio" ch'a veu dî lavéllo, chi ascì 'na paròlla do tùtto divèrsa. Pò-u TIG émmo domandòu a-o Bampi e o n'à dîto che, in mancànsa de 'na paròlla viâxa, o l'à preferîo registrâ a paròlla cómme tùtti a dîxan a-a giornâ d'ancheu: acquàrio [a'kwarju].
04/11/2015 - 08:41
Davide, Zena
Oggi ho letto un articolo su Primocanale.it intitolato: Æguäio de Zena, arriva çento neuvi pesci da-o padiggion Expo do Kuwait.
Sono confuso circa l'uso della parola "Æguäio", da dove viene?
Mi spiego, nel TIG ita-lij, c'è scritto: acquario = acquàrio [FB].
Saluti
26/10/2015 - 10:32
ALB, Zêna
Traduçión.
D: dove vai
R: a Pianderlino per zufoli.
26/10/2015 - 10:32
Conte Antonio, Zena Sestri Punente
Bun giurnu,vorierva saveia tradissiun de:d'unde ti ve.
   r.a ciamberlin pe scigue.
saluti a tutti e viva Zena ca lè a ciù bella sitè du mundu.
18/10/2015 - 23:09
ALB, Zêna
Écco e paròlle:
cucina = cuxìnn-a
asporto = da portâ vîa
se pêuan levâ tùtti i acénti mêno quéllo da paròlla "portâ"
18/10/2015 - 23:09
Kristina Groot-Jensen, cogoleto
Buona sera!
Questo non è un commento ma una richiesta d'aiuto. Mio compagno e io abbiamo una specie di friggitoria/ristorantino e stiamo cercando le parole cucina e asporto in dialetto genovese.. finora senza successo. Vorrei chiedervi gentilmente se potete dirmi come si dice? Lo vorremmo scrivere sulla nostra insegna.. Grazie in anticipo. :) Kristina
17/10/2015 - 14:25
ALB, Zêna
Begóggio ò begùggio no l'émmo atrovòu in nisciùn repertöio de paròlle zenéixi. Pe fâse lêze se inténde e càrte ò a màn, cómme a dî vànni a fâ de l'âtro.
17/10/2015 - 14:25
Lelle pier, Turin
pegiu
me nonna a dijeva :"u ga u beguggiu " nu l'o truvou in sciu vucabulaiu... ve di esse imbrunciou nu? Cose significa :vanni a fate lese ! veu di manda a quellu paise, ma perchè lese? grassie
28/09/2015 - 09:16
ALB, Zêna
Corètto! A èrre a n'êa arestâ inta... tastêa. Gràçie.
Scignorîa
ALB
28/09/2015 - 09:16
Zòrzo, Séstri Ponénte
Scuzæme, ma inti coménti do 24/9/2015, éi scrîto leteralménte: "m'aregòdo" ma ò sénpre visto "m'aregòrdo".
24/09/2015 - 15:52
ALB, Zêna
Leteralménte: m'aregòrdo.
24/09/2015 - 15:52
Albert, Zena
Buongiorno!
Come si potrebbe tradurre in genovese la parola romagnola "Amarcord" o comunque il concetto di Memoria, Ricordo?
Grazie!
24/09/2015 - 15:48
ALB, Zêna
Se dîxe "póssa".
24/09/2015 - 15:48
max, zena
Come si dice pozzanghera in genovese?
02/09/2015 - 23:02
ALB, Zêna
O pep o gh'à raxón! Écco a traduçión in tèrsa persónn-a:
o/a gh'à a fàccia cómme a miâgia;
o/a gh'à o môro cómme e làstre da marciapê.
02/09/2015 - 23:02
pep, Barcelona
http://elpetitespolit.blogspot.com.es/
Credo che ci sia stato un piccolo equivoco: Patrizia Vassallo vi ha chiesto la traduzione di "ha la faccia.." quindi una terza persona (non credo si riferisse a una 2ª persona con formula di cortesia), e quindi "o/a gh´a o môro.."

a presto!
25/08/2015 - 19:53
ALB, Zêna
O fóndo do vìn o se ciàmma zótta: quìndi se dîxe "vìn co-a zótta".
25/08/2015 - 19:53
Massimo, Andua
Come si dice vino col fondo, vin cou fundu u le banale u ghe in moddo ciu simpategu de dilu
20/08/2015 - 12:55
ALB, Zêna
Se dixe: ti gh'æ a fàccia cómme a miâgia. Però niâtri zenéixi preferìmmo dî: ti gh'æ o môro (in italiàn: muso) cómme e làstre da marciapê.
20/08/2015 - 12:55
Patrizia Vassallo, Milano
ha la faccia come il muro come si dice in genovese?
03/08/2015 - 14:57
ALB, Zêna
Écco a traduçión: cànpo da bòcce.
03/08/2015 - 14:57
Giorgia, Bagnasco (CN)
Buongiorno a tutti... avrei bisogno di sapere come si dice "campo da bocce" in genovese...potete aiutarmi?
Grazie mille!!!
28/07/2015 - 15:44
ALB, Zêna
A se poriéiva tradûe coscì: pénsa inte 'n âtro mòddo.
28/07/2015 - 15:44
Emanuele, Serra Riccò
come si può tradurre in genovese la frase inglese: think different ?
15/07/2015 - 12:50
ALB, Zêna
E cöse che sciâ ne domànda són spiêgæ chi. A-e cùrte:
1. a létia "u" a se leze [y] con træ eceçioìn: qu, òu, ou
2. pe-a "o" e a "u" e pe-i soìn [2] e [y] no l'é stæto fæto cómme sciâ dîxe voscià per no êse tròppo distànti da-a scritûa tradiçionâle e pe no dovéi métte acénti in scî acénti.
15/07/2015 - 12:50
Dani, 'Ubbia
salve,
se il suono 'u' nella grafia ufficiale si scrive 'O' perchè allora compare per esempio '...curâ dò-u Franco Bampi e dò-u Stêva Lusito...'? oppure, nella parola aloòu, che scriverei aluòu, c'è due lettere diverse con due suoni uguali o e u, si che la u fa parte del dittongo(giusto?)ma trovo che sarebbe meglio scriver 'o' per suono o e 'u' per suono u. poi usar segni diacritici per eu e u francese,ö e ü. grassie

ps quando o e u son lunghe oltre che turbate, si raddoppiano o si aggiunge la berretta sopra!
24/06/2015 - 10:29
massimiliano biggio, rapallo
belliscimuuuuuuuu
13/05/2015 - 09:15
ALB, Zêna
A paròlla italiànn-a "ballerino" a se tradûe balerìn ò, con paròlla ciù antîga, balæn. Balarìn a porieiva êse 'na fórma locâle, ma niâtri no l'émmo mâi sentîa.
13/05/2015 - 09:15
emma, londra
Buon giorno! Sono traduttore inglese - qualcuno può dirmi se 'balarin' è dialetto genovese? Per ballerino? Grazie!
11/05/2015 - 13:07
ALB, Zêna
Scrîve o Cazàssa a-a vôxe "alluôu" (ma in grafîa ofiçiâ: aloòu): stordito, stupido, sciocco, milenso, smemorato, allogliato, ecc.
11/05/2015 - 13:07
alloua, via trossarelli
io non so scrivere in genovese, e so solo parlarlo un poco; però vi chiedo aiuto per una parola che pochi conoscono che dà l'idea di quando non si sta bene e ci si sente un po' per aria, che gira la testa..o altro. La diceva sempre una mia amica e mia mamma..si dice: me sentu alloua...che cosa vuol dire secondo voi? la conoscete?grazie! meno male che ci siete!!! nicoletta
05/05/2015 - 10:41
mauro, cambridge
Bongiorno a tutti, tante grasie pe o comento che ou da o significato da de recoviâ e bödisón. Son nasciou do 67, mæ fræ do 59 o l'a sempre parlou Zeneize con i mæ, peró a mi
me parlavan in Italian, perche' aloa fäva 'ciu' fin". Oua che staggo distante sento a pascion de parlâ (e scrive) Zeneize ancon ciu'forte. I problemi che incontro son:
_nettessâ a lengua da i italianismi
_imparâ a scrive ben

Quando o scrivei un bello libro de gramatica Zeneize?

Tante bonn-e cose

Mauro

PS: l'avei mai sentio un pe strada dî mórbin pe 'pride'? Mi a ese onesto no
17/04/2015 - 19:16
ALB, Zêna
Recoviâ ò arecoviâ: "confortare, ristorare, rinfrancare".
Bödisón: "uomo grassoccio e buono a nulla".
17/04/2015 - 19:16
mauro, cambridge
Bunna Seia, in te-a canson "A bertoela" do Lauzi o dixe: ghe 'na bertoela co veu che l'ammie perche'o se sente recoviâ. in te a mi o me piaxe o Otto o canta 'o le un boudison' Cose veu dî de preçiso recoviâ e boudison?
Grasie, alegri
17/04/2015 - 14:13
ALB, Zêna
Gh'é vàrri mòddi pe tradûe "come va". O ciù dirètto: cómm'a va; òpûre: comm'a l'é ch'a va; ò ànche sôlo: cómm'a l'é; fìnn-a a: comm'a l'é ch'a l'é.
17/04/2015 - 14:13
sara,
Come va in dialetto genovese si dice com'è?
17/04/2015 - 11:34
ALB, Zêna
O Cazàssa o ne infórma prìmma de tùtto che l'èrba còcca a l'é o "pungitopo". Pöi o ne dîxe che, da niâtri, l'èrba còcca a l'é ànche o pàn de bòsco.
17/04/2015 - 11:34
giorgio, salita SANTA Maria di Castello
Erba cocca e pan de boscu sin a Messina cosa ???? Grazie
14/04/2015 - 21:40
ALB, Zêna
A profesoréssa Giulia Petracco Sicardi a scrîve: «è stata proposta da Plomteux la derivazione non diretta dal latino geminare "raddoppiare" di cui il sostantivo sarebbe un deverbale»
14/04/2015 - 21:40
LELLA, ZENA
Buongiorno vorrei sapere l'etimologia della parola giamin (faticare) io penso derivi dall'arabo ma vorrei una conferma. Grazie
25/03/2015 - 15:23
ALB, Zêna
O vocabolâio de l'Òlivâri o da dôe traduçioìn: trapétta e batipànni.
25/03/2015 - 15:23
elvio56, puntedasce (jneia)
a nu so a paola dialettale du pattipanni grasie
27/02/2015 - 14:47
ALB, Zêna
O dîto o nàsce da-o fæto che, a-i ténpi da Repùblica de Zêna, e bagàsce no poéivan anâ in pòrto pe no fâ confuxón. L'êa quìndi inposcìbile che unn-a de liâtre a cazésse in mâ.
27/02/2015 - 14:47
Maurissiu, Paveto
Buongiorno, so e intuisco il significato della frase metafora "cadesse una bagascia in mare" inteso come avere un colpo di fortuna, ma perchè si dice così? come è nata? Grazie
26/02/2015 - 21:05
ALB, Zêna
Inte tùtti i doî mòddi: noiâtri o l'é ciù borghéize, niâtri ciù popolâre. Se dîxe ànche noî.
26/02/2015 - 21:05
Il Socio, Zêna
Noi in genovese si scrive Niâtri o Nöiatri?

Grazie
25/02/2015 - 14:29
ALB, Zêna
Câo sciô Màrco,
chi no gh'é nisciùn profesô: l'Académia a l'é sôlo quésto scîto in sce Internet, sénsa persónn-e.
Sâ pésta a se dîxe coscì, con l'acénto in sciâ e. Sâ pestâ séunna mâ. Do rèsto se dîva môro pésto e no môro pestòu quànde se mandâva i gabìbbi a acatâne 'n ètto pe pigiâli in gîo. O bitegâ, cónplice, o ghe rispondéiva: Câo mæ! Se no ve métto o môro into mortâ e no vò-u pésto in pö...
25/02/2015 - 14:29
marco, genova
Salve professore,
vorrei sapere la pronuncia corretta a Suo parere di "Sa pesta".
Se vuol dire sale pestato, non si dovrebbe pronunciare con l'accento sull'ultima sillaba contrariamente a come dicono tutti? grazie
17/02/2015 - 21:31
ALB, Zêna
I vocabolâi no regìstran a vôxe zenéize pe l'italiàn "vasaio" ò "vasellaio". Pe quésto niâtri proponémmo de dî vazâ ò vazelâ opûre quéllo chi fa i vâzi.
17/02/2015 - 21:31
bezugo, sestri levante
Bonn-a séia avie bezeugno de savéi comm'o se ciamma in zenéize quéllo ch'o travaggia l'"argilla" pe fa i vazi ecet.
In italian o se ciamma "vasaio"
Grasie
17/02/2015 - 16:21
peppino orlando, Genova Nervi
Filosofia apocalittica di Cristo
Meravigliosa lingua di grande storia
07/02/2015 - 12:56
ALB, Zêna
Cómme gh'é scrîto ànche in scî vocabolâi, in italiàn grilétto o se tradûe: insalatiera, zuppiera.
07/02/2015 - 12:56
Gian, Savignun
la traduzione di grilletto contenitore in ceramica o altro materiale di colore bianco con bordo orlato usato in cucina per condire la pasta o insalata da italiano a zeneixe grazie dist saluti
30/01/2015 - 11:47
ALB, Zêna
Se scrîve coscì: pésta a sâ, pésta o péivie, gira alla zenéize.
L'unico acénto òbligatöio o l'é in sce sâ, che in zenéize a l'é 'na paròlla feminîle.
30/01/2015 - 11:47
Simona, Rapallo
Mia zia ha insegnato a mia figlia questo ritornello. Volevo sapere come si scrive correttamente. "Pesta u sa, pesta u pieive, gira la zeneize".

Grazie
27/01/2015 - 15:56
ALB, Zêna
Écco a traduçión: t'ê cómme o vìn: ciù t'invêgi ciù ti vêgni mêgio.
I sôli acénti che no se pêuan levâ són t'ê e ciù.
27/01/2015 - 15:56
monica, mignanego
Potreste gentilmente tradurmi in genovese questa frase: sei come il vino più invecchi più migliori. Grazie
17/01/2015 - 13:37
ALB, Zêna
O se ciàmma dûgo.
17/01/2015 - 13:37
federico, zena
Comme se ciamma in zeneize u "gufo"? Grassie e scignoria...
08/01/2015 - 15:24
ALB, Zêna
A rispòsta a l'é: "a bagàsce e a dûa" sàiva a dî ch'a no finìsce mâi.
Scignorîa o l'é o salûo de rispètto e o veu dî "la riverisco".
08/01/2015 - 15:24
mauri, pegli
Buongiorno
Quando ci si incontra:
Come a va?
A bagaxe finché l'indua.
Potrei sapere la traduzione della risposta in italiano Scinuria
02/01/2015 - 22:53
ALB, Zêna
A paròlla "tridor" a no séunna zenéize. In sce Google s'atrêuva che tridor o l'é o nómme che a Rolex a da a 'n çenturìn fæto de tréi colôri ò sæ de tréi öi divèrsci. Chi sa se a vegétta a parlâva de relêui!
02/01/2015 - 22:53
Tilly, Pra
quand'ea figgieu, suscianta anni fa, ho sentiu na vegetta de l'ottusentu ca parlava d'en tridor. Nu seivu cose l'ea ma m'ea rstou impressu. Ghe nisciun cu sacce cose l'ea u tridor ?
10/12/2014 - 14:24
claralinda rebors, langascu (campumarun) zena
Rita, ma quanta strada abbiamo fatto insieme !
Andiamo, andiamo Pino, che ne abbiamo ancora tanta da fare...
08/12/2014 - 10:35
ALB, Zêna
In italiàn i bertoêli són i "cavolini". Da li vêgne bertoêla pe indicâ un ch'o l'é abertoêlòu, sàiva a dî in scemelàn.
08/12/2014 - 10:35
mainin, turin
vueiva savei cosse voe di bertuela
grassie e scuseme pe u me zeneise scrritu maa
04/11/2014 - 10:37
ALB, Zêna
Miracoli = miâcoi, ma praticaménte tùtti adêuvian l'italianìsmo miràcoli;
compagnia = conpagnîa: ez. In conpagnîa o præve o pìggia mogê; o Cazàssa o regìstra ànche cabìrda; "uomo di compagnia" o se peu tradûe òmmo de cancarìbba
04/11/2014 - 10:37
Maria, Zena
salve...come si scrive miracoli e compagnia in genovese?grz
31/10/2014 - 11:22
ALB, Zêna
A spiêgaçión a l'é... chi sótta! A-a dæta do 19/11/2013.
31/10/2014 - 11:22
Pino,
no ghe n'ho....
vurieiva savei da duve a vegne a battua: ...u ma du rosso u cartà.
Scuseme ma nu ho trovou ninte in sce l'Internet.
Ve ringrassio e scuseme se scrivo a brettio.
29/10/2014 - 05:02
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
Se dezèrte són e stràdde, ancheu Döia ti zêughi ti, e bandêe bleu çerciæ, bàtte o cheu da sùd, pe quélli ùnze canpioìn, l'entuxàsmo o scciupiâ, a doménega in sciô o cànpo, in solo cànto o se îsiâ:
se e squàddre són tànte, a ciù bèlla t’arèsti ti, di zugoéi ti t’ê l'òrgòlio, e pe noî a zoventù, vîve sótta a Lantèrna, òperôza a Çitæ, e benché coscì modèrna, a se comêuve into cantâ
29/10/2014 - 05:02
Franco Avanzi, Zena Pegi
Buongiorno potete tradurmi l'inno del Doria, grazie e complimenti : "SE DESERTE SON LE STRADE, OGGI DORIA GIOCHI TU, LE BANDIERE BLUCERCHIATE, BATTE IL CUORE DELLA SUD, PER QUEGL'UNDICI CAMPIONI, L'ENTUSIASMO SCOPPIERA', LA DOMENICA ALLO STADIO, UN CANTO S'ALZERA':
SE LE SQUADRE SONO TANTE, LA PIU' BELLA RESTI TU, DEI RAGAZZI SEI L'ORGOGLIO, E PER NOI LA GIOVENTU', VIVE SOTTO LA LANTERNA, OPEROSA LA CITTA', E BENCHE' COSI' MODERNA, SI COMMUOVE NEL CANTAR"
22/10/2014 - 17:12
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
«giocavamo con i
sassolini
e che le trottole
fossero con la punta di ferro ben appuntita
ci occupavamo con
piacere»
22/10/2014 - 17:12
valter, busalla
poteteb gentilmente tradurre questo pezzo della canzone che non riesco a trovare il significato di alcune parole

demoâvimo a-e
bædìnn-e
e che e ziàrdoe
fûsan mìnn-e
s'occupâmo con
piaxéi
17/10/2014 - 15:57
ALB, Zêna
Segûo che poêmo azeneizâle. Però pöi ghe voriéiva l'ûzo pe mostrâne se én bén çernûe, sàiva a dî se e génte l'adêuvian. Pe niâtri e fórme zenéixi són ste chi:
Repùbliche mainæ, mainésco e navegatô satelitâre (cómme sciâ l'à dîto voscià).
17/10/2014 - 15:57
Zòrzo, Sestri Ponente
paròlle che n'atrêuvo e che fòscia no
gh'én, poêmo azeneizâle ?
Repùbliche Marinâre -Marinarésco-
Navegatô Satelitâre.
scuzæme a grafîa e-e domande.
graçie e scignorîa
09/10/2014 - 16:35
ALB, Zêna
Èmmo fæto 'na pàgina dôve se tràtan e prepoxiçioìn pròpie. A l'é chi. Pe-a traduçión, cómme sénpre, quànde e paròlle són in bleu, bàsta anâghe in çìmma co-o "mouse" e, dòpp'in pö, sciòrte fêua a traduçión in italiàn.
09/10/2014 - 16:35
besûgo, Sestri L.
Bongiórno, me poéi scrîve in zenéize, pe piaxéi, n’elenco conplêto de prepoziçión sénplici e articolæ co-a traduçión in italiàn?
Graçie de cheu
18/09/2014 - 11:52
ALB, Zêna
Scrîve a profesoréssa Giulia Petracco Sicardi: «è il nome della moneta francese (franc) che abbrevia l'iscrizione Francorum rex, re dei Franchi, posta sulla moneta nel XIV secolo.» Quìndi, cómme tànte âtre paròlle, ànche sta chi l'émmo pigiâ da-i françéixi.
18/09/2014 - 11:52
Mario Zena, Zena
Vorrei sapere perchè le lire (vecchia valuta italiana) in genovese si dicono franchi. Grazie
17/09/2014 - 19:17
ALB, Zêna
O l'é quéllo che chi a Zêna ciamémmo câsigión: o gànbo do fónzo.
17/09/2014 - 19:17
laura, zena
l.parolai@gmail.com
cose l'è u scascigiun? Grassie, Laura
11/09/2014 - 08:35
ALB, Zêna
Scrîve a profesoréssa Giulia Petracco Sicardi: «è il nome della moneta francese (franc) che abbrevia l'iscrizione Francorum rex, re dei Franchi, posta sulla moneta nel XIV secolo.» Quìndi, cómme tànte âtre paròlle, ànche sta chi l'émmo pigiâ da-i françéixi.
11/09/2014 - 08:35
Marco, Zena
Mi sapete spiegare perchè del termine'franchi', riferito alle lire?
L'etimlogia...
Grazie 1000.
04/09/2014 - 08:45
ALB, Zêna
Se dîxe: "bèlli zoêni sén"; mêgio: "zoêni bèlli e sén".
04/09/2014 - 08:45
Koala,
come si dice "bei giovani sani" ?
02/09/2014 - 12:00
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ se scrîve coscì: comànda chi no sa e òbedìsce chi no dêve. Quésto dîto o l'é çitòu inte Profeçîe de Sànta Brìgida.
02/09/2014 - 12:00
Ester, Crocefieschi
Buongiorno a tutti,
vorrei sapere come si scrive in genovese la traduzione di una frase che ripete sempre un anziano del paese:
"Comanda chi non sa e obbedisce chi non deve".
Grazie mille
01/09/2014 - 12:11
ALB, Zêna
Écco cómme se scrîve in grafîa ofiçiâ:
Se o péstu bón ti veu fâ, da capitàn baxaicò ti dêvi acatà
01/09/2014 - 12:11
romano, zena
www.mediastyledesign.com
Buongiorno, avrei bisogno di scrivere questa frase.

Come si scrive: Se il pesto buono vuoi fare da capitan basilico devi comprare.

Se u pestu bun ti veu fa, da capitan baxaicò di devi acatà?
30/08/2014 - 19:05
ALB, Zêna
O Cazàssa, a-a vôxe arvî o scrîve: «arvîse da-o cianze, da-o sbraggiâ, ecc.; Struggersi dal piangere, Non far che gridare, ecc.»
Da-o contesto da poêxîa quésta a ne pâ a traduçión apropriâ. A l'òccio perché "rivédde" (ò revédde) chi veu dî "vomitare". Écco alôa a traduçión:
Donne alla rinfusa giù stivate
Con i bambini al petto attaccati,
Che vomitano, si struggono, gridano,
Pregano, piangono e sospirano.
30/08/2014 - 19:05
Pietro Baccino, Savona
Ho letto in un'antologia savonese la poesia "Emigrazion in America" di Francesco Pizzorno, padre scolopio di Genova trasferito a Savona. In questo brano egli descrive la condizione degli emogranti sul bastimento nel porto, e parlando delle donne e dei bambini nella stiva scrive: "Donne abretio zù stivae
Co-i figgieu ao pëto attachae,
Che riveddan, s’arvan, crïan,
Pregan, cianzan e sospïan.
Mi chiedo, e chiedo aiuto, come si può tradurre "s'arvan"?
27/08/2014 - 14:21
ALB, Zêna
Écco a traduçión: vénto de mâ.
27/08/2014 - 14:21
Giancarlo, milano
Buongiorno,
Avrei bisogno la tradizione di "vento di mare"
Grazie!
26/08/2014 - 23:51
ALB, Zêna
Mah... A fâ e etimologîe bezéugna de lóngo stâ aténti spècce pe quélle "a oêgio". Con riferiménto a l'ingléize, quarcösa àiva scrîto a Carla Valentino do 2003 in sciô Sécolo XIX, ma pensémmo che i seu artìcoli no ségian reperìbili in sce Internétte.
26/08/2014 - 23:51
Suorti, Rumma
Buonasera. Sono curiosa di comprendere l'etimologia di alcune parole in genovese, soprattutto in riferimento al contatto con altre popolazioni e altri idiomi (ad esempio ciattella, ad orecchio, potrebbe essere legato all'inglese, to chat). Sapete dove posso trovare questo tipo di informazioni?
Grazie!!
22/08/2014 - 10:45
ALB, Zêna
Écco a traduçión: o gelâto a quéllo mòddo.
22/08/2014 - 18:05
garaventa marta, sturla
Buongiorno, vorrei chiederw aiuto per fare una traduzione, Grazie "Il gelato a quel modo",
18/08/2014 - 10:45
ALB, Zêna
O Cazàssa o tradûe "lùddro" co-a paròlla "ghiottone"; e o tradûe "lùddria" con "lontra", béstia ch'a gh'à de lóngo fàmme. Ma l'espresción a no l'é sôlo zenéize, cómme l'é bén spiegòu chi a-a vôxe "mangiare come un ludro".
18/08/2014 - 18:05
massimo, ceriale
Buonasera mio padre mi diceva sempre o mangiou cumme in ludru . Che cosa é il ludru ? Grazie
18/08/2014 - 09:53
ALB, Zêna
Écco e traduçioìn:
- O Dûxe o m'à amiòu!
- A l'é a teu ciù grànde?
18/08/2014 - 09:53
Elisa, Genova-Struppa
Buon giorno,
come si scrivono queste due frasi in genovese?
- Il Duce mi ha guardato!
- E’ la tua più grande?
Grazie!!!
16/08/2014 - 18:12
ALB, Zêna
E parlæ ponentìnn-e són ciutòsto diferénti da quélla de Zêna: quélle paròlle (levòu fòscia azebibòu) chi a Zêna no s'adêuvian. Pe-e âtre informaçioìn a cösa mêgio a l'é de domandâ diretaménte a l'asociaçión "Cà de Poieu", in particolâre a-o seu diretô Zòrzo Fedozzi, ch'o l'é 'n espèrto vàlido.
16/08/2014 - 18:12
pep, Catalunya
http://llengualigupr.blogsot.com.es/
Per "schizzinoso" nel Ponente si usa beschissu (guardate qui: http://www.cadepuio.it/lanostraparlata/lettera_b-1.html)

Viene usata anche a Zena questa parolla? ne sapete l´etimologia?
Avrei le stesse domande su altre parolle interessanti su quel vocabolario: "bezegullu" (malaticcio), "bazelà" (tremare), "azezibau" (appassito): esistono in genovese?

grazie
09/08/2014 - 14:21
ALB, Zêna
Niâtri o sémmo coscì: A Bösanæo se no t'æ da fâ vàgghe de ræo.
09/08/2014 - 14:21
francesco, bolzaneto
come si scrive in genovese il detto: a Bolzaneto se non hai affari vacci di rado?
04/08/2014 - 23:47
ALB, Zêna
1. fæto a màn da
2. no, se dîxe e scrîve Céive, co-a c sénsa côa.
04/08/2014 - 23:47
Linda, Pieve ligure
Buonasera, come si traduce 'fatto a mano da ' ? Pieve Ligure si scrive çéive ? Grazie mille !
22/07/2014 - 12:23
ALB, Zêna
De segûo schinfiôzo o va bén. Ironicaménte se peu dî "nazìn" (o l'é 'n nazìn...), "móscio" (dîxe o Marzâri: ti t'ê fæta móscia!) ò ànche "pìn de lascimestâ".
22/07/2014 - 11:51
Valentina, Nervi
Come si traduce "schizzinoso" in genovese? mi viene in mente solo "schinfiusu" (se si scrive così)... esistono altri termini?
Grazie mille!
01/07/2014 - 12:23
ALB, Zêna
E réboe són e castàgne sécche bogîe.
01/07/2014 - 11:51
Primo Luigi, Sestri a Ponente
perchè i nativi di S.G.Battista di Sestri Ponente li chiamano " CIGULIN "

E " REBUE " COSA SONO.
GRAZIE
01/07/2014 - 12:23
ALB, Zêna
O Cazàssa o regìstra "tòrta - ò stòrta - de pê".
01/07/2014 - 11:51
memo, Caveriat
com'èst qu'o se dixè en zeneiso "storta"?
in gracie da
memo
26/06/2014 - 11:11
ALB, Zêna
I lacétti in zenéize són e "animelle". No l'é ciæo cöse són i "laccetti" in italiàn, ànche perché a paròlla "laccetti" a no s'atrêuva in scî vocabolâi de l'italiàn.
26/06/2014 - 10:27
bruno, Zena
i lacetti da mangiare crudi, come si chiamano in genovese
14/06/2014 - 17:21
ALB, Zêna
Se tradûe: "quànti n'émmo".
14/06/2014 - 13:45
Angelo, Runcu Scrivia
vaeggiu savei cumme se dixe "QUANTI NE ABBIAMO" In lingua zeneize. Grazie Angelo
10/06/2014 - 19:14
ALB, Zêna
Inte l'italiàn gh'é de paròlle téniche da velìsti e no sémmo se e paròlle adêuviæ inta traduçión zenéize ségian quélle do gèrgo mainâ. Dîto quésto écco a nòstra traduçión: "a pàiva 'na rondanìnn-a ch'a xoâva de sa e de la a fi de l'ægoa méntre a stranbâva a seu rànda in sce 'na bîxa de tramontanìnn-a"
10/06/2014 - 12:27
Michele Gallamini, Nervi
Avrei bisogno di una traduzione in grafia ufficiale della frase che segue (di una barca a vela) "sembrava una rondine che vola a destra e sinistra a pelo d'acqua mentre strambava la sua randa sul filo della tramontanina"
09/06/2014 - 16:32
ALB, Zêna
Se tradûe: Vegnî a mangiâ a...
09/06/2014 - 11:00
paola groppo, Alassio
Come si traduce, per favore, la frase "vieni a mangiare a.."
06/06/2014 - 17:21
ALB, Zêna
L'é difìçile savéi cómme dîva seu nònno sénsa nisciùn àtra indicaçión. A traduçión leterâle a l'é: ti a fæ fàçile.
06/06/2014 - 13:11
Andrea, ZÊNA
Salve vorrei sapere come si scrive
-la fai facile

Perché mio nonno lo diceva in un modo che non ricordo.

Grazie
27/05/2014 - 21:16
ALB, Zêna
Gh'é ànche södo (soldo). "Argento" o se dîxe cómme in italiàn; do Seiçénto se ghe dîva arìnto.
27/05/2014 - 13:58
david, zena
salve

per le parole denaro/soldi, oltre a palanche - dinae - franchi:

non esiste una parola simile ad "argè" ovvero argento.

grazie
17/05/2014 - 07:07
ALB, Zêna
"Posta" a se dîxe pòsta e "lettera" a se dîxe létera òpûre létia.
17/05/2014 - 02:44
Orietta, San Ciprien
Vorrei sapere come si dice posta o lettera in genovese


grazie
Orietta Grigoli
13/05/2014 - 19:12
ALB, Zêna
Écco a traduçión: mæ bàrba o i aspêta.
13/05/2014 - 16:23
angelo, albenga
per favore come si trduce:
"mio zio li aspetta"
grazie saluto cordialmente
20/04/2014 - 08:21
ALB, Zêna
Écco a traduçión: Gràçie pe avéime acetòu inte quésto grùppo mâvegiôzo.
20/04/2014 - 01:35
Roberto, Zêna
Salve.Vorrei cortesemente la giusta traduzione di:
Grazie per avermi accettato in questo splendido gruppo.
08/04/2014 - 28:14
ALB, Zêna
Se tradûe coscì: ancheu són nervôzo, a mæ ràggia a l'é apéiza a 'n fî.
08/04/2014 - 14:18
angelo, albenga
buongiorno, come si traduce:
oggi sono nervoso, la mia ira è appesa ad un filo.
ringrazio
07/04/2014 - 18:11
ALB, Zêna
Gràçie pe-i conpliménti. Écco e traduçioìn.
- Che delìtto!
- Ciufîto che lêze inta pagèlla, sapiæ tùtto Savignón
- Mi votiéiva pò-u Saragat; dîxan ch'o ségge scìnn-a 'n bèllo partîo
- A sâ
- O mêgo do fìxico
- Toc toc. Chi gh'é? O rascciapignàtte
- Voscià scià no l'é 'n mêgo, scià l'é 'n sànto!
- Ti sæ, a priôri no se peu dî (in càngio de "a priôri" se poriæ dî:
  in sce doî pê; sénsa savéi, ecc.)
- Cöse ti pìggi, Brunìn? 'Na birétta. 'Na birétta a-o Brunìn!
- Scignôa, scinn-a a quànde gh'é di belinoìn che l'acàtan
- Aténta perché se ti sciòrti con mi ti t'atrêuvi o pórpo inta stîva
07/04/2014 - 11:56
Renzo Frache, Genova zona Val Bisagno
Il sito è molto bello e ringrazio chi, con passione, si dà da fare per mantenere in vita la tradizione del nostro dialetto.
Ho una certa età e sto scrivendo delle note sulla mia vita: essa è costellata di episodi caratterizzati da frasi in genovese.
Onde non scrivere delle corbellerie, chiedo, per favore, di tradurmi in genovese le seguenti frasi.
Grazie in anticipo.
Renzo Frache

- Che delitto!
- Piuttosto che leggere nella pagella, zapperei tutto Savignone
- Io voterei per Saragat; dicono che sia persino un bel partito
- Il sale
- Il medico del fisico
- To toc. Chi c’è? Il raschiapentole
- Lei non è un medico, lei è un santo!
- Sai, a priori non si può dire
- Cosa prendi, Bruno? Una birretta. Una birretta a Bruno!
- Signora, finché ci sono dei belinoni che li comprano
- Attenta perché se esci con me ti trovi il polpo in stiva
02/04/2014 - 22:36
ALB, Zêna
Se dîxe: e ghe manchiéiva ancón!
02/04/2014 - 10:36
Christian, Zêna
ciao
la giusta traduzione di
" e ci mancherebbe "
31/03/2014 - 22:22
ALB, Zêna
A tradùçión de quéllo che sciâ l'à dîto voscià: Se t'aciàppo o canâio tò-u fàsso vegnî cómme 'na picagétta. Inte 'n âtro mòddo, in pö ciù volgâre, se peu dî cómme se dîxe a-e dònne: Se t'aciàppo te dàggo recàtto. Cómme frâzi còmiche gh'aregòrdo che o Marzâri o fâva dî da-a mogê a-o màio inbrægo: "dón Giovànni da bétoe"; "no ve vêgne mâi 'n córpo co-o crescentìn", "génte o l'é 'n sciô repìggio".
31/03/2014 - 21:00
Claudio, Torino
Sto cercando un modo di dire in genovese che possa essere detta da una donna ivasata di un uomo? Mi spiego meglio. In uno spettacolo teatrale esiste un personaggio femminile comico ( tipo signorina silvani ) che si invaghisce sessualmente di un collega, ed a un certo punto lo rincorre infoiata per violentarlo (in senso comico s'intende ). Esiste una frase che possa far dire a questa donna ? Per fare un esempio in piemonte si dice "ven si che te strafugnu" (Vieni qui che ti stropiccio - ma che significa "vieni qui che mi ti faccio"). Mi sembra di ricordare una frase simile in ligure tipo "Se ti prendo il canarino te lo riduco ad uno strofinaccio" e le uniche parole che ricordo sono "Canäio" e "piccaggetta". Sapete dire come si dice la frase oppure se ne esiste una comica che si adatti alla situazione? E' una commedia in italiano ma con una donna comica ligure che ogni tanto tira fuori delle frasi comiche. E poi sapete dirmi frasi comiche che una donna dice al marito in genovese? Grazie
27/03/2014 - 23:59
ALB, Zêna
Se scrîve: gòtto de vìn néigro, gòtto de vìn giànco, gòtto de vìn rozòu.
27/03/2014 - 22:41
gabriella, cairo
come si scrive : bicchiere di vino rosso e bicchiere di vino bianco e bicchiere di vino rosato. grazie
20/02/2014 - 23:16
VALERIA,
SEI IL MIO MITO!!!!!
20/02/2014 - 12:08
ALB, Zêna
Se scrîve: Da-i testoìn. 'Na bitêga dôve se vénde 'n pö de tùtto a l'é dîta bitegón ò butegón.
20/02/2014 - 08:18
giovanni, vaze
ciao buongiorno come si scrive in genovese DAI TESTONI inoltre esiste un termine particolare per definire un emporio o negozio di alimentari? grazie
19/02/2014 - 01:50
Nicola Massabo', Milano
Buongiorno,
io son bordigotto (di madre bordigotta e padre imperiese) ..non son mai riuscito a dar una traduzione letteraria a "soneghetta fausa"...fausa è chiaramente traduzion d falsa..ma sta "soneghetta" cos'è?
Grazie
20/01/2014 - 21:18
ALB, Zêna
Écco e traduçioìn.
- O l'é mæ fìggio (in rispòsta a 'na domànda cómme: chi o l'é?) òpûre: l'é mæ fìggio (ch'o l'à fæto ecc.)
- No-o sò perché no ghe vàddo; e pöi mi no són de chi, mi són de Gàgge
- A mæ strîa
- Quarcösa de êuve a m'é costâ
- Fèrmite, fèrmite! Ma cös' ti fæ! No ciaciâghe de l'ægoa perché ti o fæ càzze!
- E òua, inzegnê, òua cómm'a l'é a l'é li, dîva quéllo
- Sciô Carlétto, sto chi o l'é 'n bastàrdo che no ghe n’é
- Ancheu o l'é nervôzo
20/01/2014 - 15:49
Renzo FRACHE, Zêna
Qualcuno mi traduce, per favore, le seguenti frasi?
- È mio figlio
- Non lo so perché non ci vado
e poi io non sono di qui, io sono delle Gabbie
- La mia strega
- Qualcosa di uova mi è costata
- Fermati fermati! Ma cosa fai! Non buttarci acqua perché lo fai cadere!
- E ora ingegnere, ora com'è è lì, diceva quello
- Sig. Carletto, questo è un bastardo che non ce n’è
- Oggi è nervoso

Grazie molte
19/01/2014 - 18:10
ALB, Zêna
A traduçion leterâle "stâ pe cêuve" a va bén. Pöi gh'é tànti âtri mòddi: prezénpio pâ che véugge cêuve, a l'é apéiza 'n fî.
19/01/2014 - 01:04
PATRIZIA, ZENA
Abbiamo una disputa sul lavoro...come possiamo tradurre la frase "sta per piovere"? Grazie
17/01/2014 - 23:22
ALB, Zêna
Se dîxe divòrçio. Se peu scrîve ànche divòrsio.
17/01/2014 - 10:52
besûgo, lavagna
No riescio a trovâ a tradûziôn in zeneise dä parolla “divorzio” e cômme o se scrive. Me poei dâ ûnna man?
14/01/2014 - 23:32
ALB, Zêna
A comédia a l'é " La Ferinda" do Giovan Battista Andreini, Fiorentino. Muèrà o va scrîto muè rà stacòu. Écco a traduçion:
Signori, io sono di Genova e sono un furfante,
mai la perdono; e quando dico: Fratello
rinnego me, che tu la pagherai
(quello) è morto e sotterrato già da un gran pezzo.
14/01/2014 - 16:50
stefano leoni, stella gameragna (ma genovese di nascita)
C'è un passo di una commedia del primo Seicento dove parla uno sgherro genovese e dice:

Signui mi son da ziena, son scavezzo,
Muèrà perdono; e quando e digo; Frè
Reniego mie, che ti rà paghere
L’è morto, e sotteroo, che l’è un gran piezzo.

Alcune parti mi sono oscure ...

Grazie!
13/01/2014 - 23:04
pep, Catalunya
http://llengualigupr.blogsot.com.es/
Dimenticavo: ci sono delle ricette anche nella wikipedia ligure:

http://lij.wikipedia.org/wiki/Categor%C3%AEa:Cuxinn-a
13/01/2014 - 17:27
ALB, Zêna
O Cazàssa o regìstra àrba (it. alba), arbezâ (it. albeggiare), a l'àrba (it. all'alba, allo spuntar dell'alba). In sce l'Olivari (2006) s'atrêuva spægâ (it. spuntare); o Stêva De Frànchi o scrivéiva spàrega l'àrba (it. spunta l'alba).
13/01/2014 - 16:18
giorgia, Cogoleto
Salve, vorrei sapere come si dice in genovese la fase che precede il sorgere del sole. Diciamo la fase dell'alba, o meglio l'aurora. Grazie!
11/01/2014 - 14:37
giorgia, lecca
Salve, vorrei sapere come si dice in genovese alba, albeggiare, o aurora. Comunque la fase che precede il sorgere del sole. Grazie
08/01/2014 - 12:58
pep, Catalunya
http://llengualigur.blogspot.com.es/
Igor, amia chi:

http://ilfaroligure.altervista.org/giascia.htm

e bon profit, buon appetito
09/12/2013 - 19:50
ALB, Zêna
Se scrîve "viâgio"; l'acénto o se peu levâ.
09/12/2013 - 14:05
alfredo curto,
Come si scrive in genovese viaggio ??
27/11/2013 - 22:15
ALB, Zêna
Se scrîve: con amô, mogógni e afànni éi pasòu insémme za çinquànt'ànni.
27/11/2013 - 11:38
ornella, serra ricco'
vorrei sapere come si scrive in genovese: con amore mugugni e affanni avete passato insieme già 50 anni grazie
24/11/2013 - 19:43
ALB, Zêna
Pe quànte ne sémmo niâtri no ghe n'é. Se quarchedùn ne sa de ciù ch'o ne scrîve.
24/11/2013 - 15:16
Igor, Rapallo
Sono nato in liguria, ma non sono ligure di origine. Però capisco e parlicchio genovese. Gradirei sapere dove posso trovare delle ricette della cucina tradizionale scritte unicamente in dialetto. Grazie
21/11/2013 - 23:11
ALB, Zêna
Masacàn o se tradûe "muratore". Pe savéine de ciù sciâ vàdde a lêze chi.
21/11/2013 - 21:06
Giovanni Fiori, Alghero
Salve, volevo sapere quale è l'etimologia (o la storia della parola) di 'massacàn', e se indica il muratore o più propriamente il cavapietre.
19/11/2013 - 19:36
ALB, Zêna
Se scrîve: Pigiâ o mâ do Rósso o cartâ. Pò-u scignificâto pigémmo da-i "Provérbi" do Bampi:
«...proverbio antico, citato anche dal poeta Steva De Franchi (1714-1785) ... Il Rosso Cartolaio era stato condannato a morte e mentre veniva portato sul patibolo si lamentava dei disagi che stava subendo a causa di una strada in dissesto e raccomandava alle autorità che fosse riparata per evitare ad altri quello che stava soffrendo lui. Ma forse quello non era per il Rosso il momento più adatto per avere queste preoccupazioni!»
19/11/2013 - 15:10
Mario, Santa Margherita Ligure
Gradirei sapere come si scrive esattamente <pigiaa u ma du russu u cartà> e il significato in italiano. Grazie
13/11/2013 - 19:36
ALB, Zêna
Se scrîve (e dîxe): canpànn-e.
13/11/2013 - 15:10
paola, genova
vorrei sapere come si scrive CAMPANNE ossia Campane in italiano.
CAMPANNE
CAMPAN-NE o in altro modo ancora?
Grazie
12/11/2013 - 23:11
ALB, Zêna
Se dîxe: Ciâo, mi són o papagàllo. Nisciùn acénto o l'é òbligatöio.
12/11/2013 - 15:04
ettore pontiggia, molassana genova
come si dice in genovese:CIAO IO SONO IL PAPPAGALLO grazie
08/11/2013 - 22:32
ALB, Zêna
"Ma se ghe pensu" o l'é scrîto in grafîa italiànn-a (ch'a no va bén pò-u zenéize); "Ma se ghe penso" o l'é scrîto in grafîa ofiçiâ (fæta apòsta pò-u zenéize).
08/11/2013 - 21:32
Laura, Genova
Vorrei sapere qual è la versione corretta tra "ma se ghe pensu" oppure "ma se ghe penso" perché ho trovato entrambe le versioni, grazie
08/11/2013 - 20:19
ALB, Zêna
Se dîxe lanpionê.
08/11/2013 - 16:22
sabrina,
come si dice in genovese colui che accendeva i lampioni?

grazie
05/11/2013 - 21:20
ALB, Zêna
Se dîxe e se scrîve: sôla.
05/11/2013 - 12:02
Beneitu, Cammuggi
nu ghe lò
salve, volevo sapere come si scrive in genovese la parola "sola" intesa come una persona in solitudine.
Possibilmente con la pronuncia della Riviera di Levante, Camogli.
Grazie
Beneitu
30/10/2013 - 01:56
ALB, Zêna
Écco o desghéuggi léngoa in zenéize: A-o meu nêuo gh'é nêue nâe nêue, a ciù nêua a n'eu anâ.
29/10/2013 - 16:20
Mara, Sestri levante
Buon giorno, vorrei sapere come si scrive lo scioglilingua "sul molo nuovo ci sono nove navi nuove, la più nuova non vuole andare".
Grazie
28/10/2013 - 10:11
ALB, Zêna
Pe-a sciamàdda l'interpretaçión a l'é cómme sciâ dîxe voscià. A paròlla frisciolâ (f. frisciolæa) a s'adêuvia pe indicâ un ch'o frìzze: e quìndi ànche pe chi vénde röba frîta.
27/10/2013 - 18:36
Davide, Zêna
Sto cercando di capire due parole legate al cibo: A sciammadda e O friscieolà.
Nel vocabolaio del Casaccia 1876 ho trovato che la prima parola vuol dire fiamma, ma ho saputo che la parola è usata per indicare un tipo di bottega, quella dove si vende panissa, baccalà, porpo, tòrte ... ad es. che si trovano sotto Ripa. Ricordo che c'era anche O Tognin in Ciassa Tommaseo, ad es.
21/10/2013 - 03:40
ALB, Zêna
A paròlla "cagneu" a no l'é registrâ in scî vocabolâi, mànco in sce quéllo do tabarkin. A niâtri a traduçión "cagnolino" (ò "cagnolini", in zenéize cagnìn ò cagnétto) a ne pâ corètta. De spésso a terminaçión in "eu" [2:] a l'é adêuviâ pe fâ o diminutîvo: vénto, ventixeu; pòrto, portixeu; e ànche cómme fâso diminutîvo: bàggio, bageu.
20/10/2013 - 20:12
Di Bernardo Betty, carloforte
Wella,in cou saluu ai amixi de l'academia, in particulore au sciu Stefano Lusito che ho cunusciuu au paize a stè passò. Oriè u vostru agiuttu perchè ho da fò in travaggiu pa me scoa e scicume ho da traduxe na filastrocca antiga me serve de savai u scignificotu de cagnö. U puriè esse cagnolini? a filastrocca a dixe cuscì: luna, luna vegnime in man che te dagu in pessin de pan, pai to figgiò, pai to cagnò acciappa chi pò. Ve ringrassiu tantu e speriemu de rivedise prestu; n'abbrassu. Betty
08/09/2013 - 23:14
ALB, Zêna
Niâtri no émmo mâi sentîo quélla paròlla. Pe quésto no poêmo mànco dî cóm'a se scrîve. Se a "u" a se lêze [u] alôa se scrîve borìllo, se a se lêze [y] alôa a se scrîve burìllo.
08/09/2013 - 11:14
Claudia, Zena
Buongiorno,
vorrei conoscere il significato di un soprannome "burillo" utilizzato come appellativo sia per la persona che per la sua abitazione "casa burillo".
Se possibile vorrei sia sapere come deve essere scritto correttamente sia il suo significato in italiano.
Grazie per la disponibilità.
24/08/2013 - 11:30
ALB, Zêna
Scrîve o Cazàssa into seu vocabolâio do 1876:
Leccardōn s. m. Lecconaccio, Ghiottone. Accresc. di Leccone. V. Leccaeso.
Leccaeso add. Leccone, Leccardo, Ghiotto: Amante di leccornie, cioè di cibi dilicati, squisiti.
In concluxón o lecardón o l'é un chi ghe gùsta e cöse bónn-e.
23/08/2013 - 19:59
gianni, zena
Vorrei conoscere l'equivalente in italiano della parola leccardon o leccardonn-a Credo che si riferisca ad una persona golosa di dolciumi ma mi piacerebbe esserne certo . Grazie
                            Gianni
15/08/2013 - 08:33
ALB, Zêna
Se dîxe: "Patìscio e néutte".
14/08/2013 - 23:06
ANTONELLA,
BUONASERA,VORREI GENTILMENTE SAPERE COME SI DICE IN GENOVESE "PATISCO LE NOTTI" GRAZIE
05/07/2013 - 11:37
Enrico Miggino, Zena
ho sentito dire una parola che vuol dire in senso figurato povertà/povero, che si riferisce al possedere una sola balla di fieno per nutrirsi. Potete aiutarmi?
21/06/2013 - 11:11
ALB, Zêna
A paròlla "merciaio" a se tradûe "mersâ", merciaia = mersæa. Pe "merceria" s'adêuvia a locuçión "bitêga (ò butêga) da mersâ". Quìndi, in órdine: da-a bitêga do mersâ (ò, ciù senpliceménte, da-o mersâ), a bitêga do mersâ, da-a mersæa.
21/06/2013 - 10:26
angela, genova sampierdarena
ciao potrei sapere come si scrive DALLA MERCERIA / LA MERCERIA/ DALLA MERCIAIA grazie Angela
20/06/2013 - 19:11
angelav, genova sampierdarena
ciao, ho bisogno della traduzione per favore di merceria ... dalla merceria/ la merceria/ dal merciaio grazie molte angela
19/06/2013 - 17:34
ALB, Zêna
"Tramonto" se dîxe cómme in italiàn: tramónto [tra"muntu]. O Cazàssa o regìstra "tramontâ".
19/06/2013 - 10:25
Surak76, Torino
Avrei bisogno di sapere come si dice tramonto in dialetto ligure.
Grazie
18/06/2013 - 01:36
Testin,
GRAZIE MILLE!!!!!!!!!!!!
15/06/2013 - 12:40
ALB, Zêna
Traduçión: órsci into cheu (l'acénto o no l'é òbligatöio). Se poriéiva dî ascì coscì: órsci drént'a-o cheu (ànche chi i acénti no són òbligatöi).
14/06/2013 - 15:52
Testin,
Ciao, avrei bisogno di un aiuto, vorrei tatuarmi una frase in zeneize scritta in corsivo ma vorrei esser sicuro degli accenti ecc la frase è questa:

"ORSI NEL CUORE"
14/06/2013 - 11:01
ALB, Zêna
Écco a traduçión: Che bèlli moménti, me ne vêgne in cheu de quélli ciù bèlli, ma mâi cómme quélli de quànd'êa figeu.
13/06/2013 - 23:16
Cristian Lantadilla,
Salve, se possibile vorrei una traduzione di un proverbio che usava dire mia nonna in zeneize: "Che bei momenti, me ne vengono in mente di quelli più belli, ma mai come quelli di quand'ero bambino"
02/06/2013 - 22:15
ALB, Zêna
Se dîxe "de spésso", coscì cómme "raramente" se dîxe "de ræo".
02/06/2013 - 18:39
Pier Giulio, Leua
Comme o se dixe "spesso" in zeneize? Int'o senso de "frequente"?
Grassie
21/05/2013 - 05:50
ALB, Zêna
Écco e traduçioìn: fugàssa, pandôçe zenéize ò a ûzo zenéize, pansöti co-o sûgo de nôxe, trenétte ò trofiétte co-o pésto, fainâ. Scignorîa.
20/05/2013 - 22:18
diavolettina,
buona sera, dato che è così gentile può tradurmi anche focaccia, pandolce alla genovese,pansotti al sugo di noci, trenette al pesto e farinata. Grazie mille
20/05/2013 - 15:58
nicoletta,
dato che è stato così gentile..potrebbe anche tradurmi, focaccia,pandolce genovese,pansotti al sugo di noci,trofiette al pesto,panisette e farinata..grazie mille!
19/05/2013 - 17:31
ALB, Zêna
Écco a traduçión: "atrêuvite o pòsto p'asetâte". Scignorîa.
19/05/2013 - 15:12
nicoletta,
buon giorno!ho bisogno del vostro aiuto ..mi potete traurre " trova il posto dove sederti " grazie mille
18/05/2013 - 23:55
ALB, Zêna
Écco a traduçión: «Bón conpleànno, i çinquànta són arivæ». Scignorîa.
18/05/2013 - 12:33
silvia,
Buongiorno
potete aiutarmi a tradurre Buon compleanno i 50 sono arrivati in genovese grazie
10/05/2013 - 10:27
tancredi, roma
Grazie!!!
30/04/2013 - 04:45
ALB, Zêna
O Cazàssa o tradûe "onomastico" cómme "o giórno do seu nómme". L'é ciæo che dî "bón giórno do teu (ò seu) nómme" o fa rîe. 'N'âtra traduçión, riportâ in sce l'Olivari (véddi chi de d'âto), a l'é "sànto". Quìndi a ciù mêgio traduçión a l'é: "bón sànto". Scignorîa.
29/04/2013 - 09:21
Tancredi, Roma
Buongiorno, potete aiutarmi a tradurre "L'onomastico" e "Buon onomastico" in genovese?
Grazie!
22/04/2013 - 03:31
ALB, Zêna
Coscì: "Ma ti ghe n'æ coæ", ò coscì: "Ma ti ghe n'æ tésta". Scignorîa.
21/04/2013 - 15:16
giancarla, Rapallo
buongiorno come posso tradurre la frase "ma c'e' l'hai testa?!" Grazie
31/03/2013 - 07:11
ALB, Zêna
Cómme traduçión da paròlla "pastura" o Cazàssa o da "pastûa"; quìndi "pasturare" o se peu tradûe "pastuâ" [pa"stHa:] e "pasturatore" "pastuatô" (pastHa"tu:]. Però aregordémose che a pastûa pe-i pésci, o mangiâ ch'o se spàntega in sce l'ægoa pe reciamâli, o l'é dîto "brumézzo".
30/03/2013 - 18:36
Robert, Francia
Come si chiama una pasturatore in dialetto, il il vero pasturare?
Grazie
17/03/2013 - 22.29
ALB, Zêna
Sci, o gh'é e o l'é chi.
17/03/2013 - 15:24
Silvio Barletta,
Speravo di trovare un vocobolario in linea.....u nu ghe????
grazie.
11/03/2013 - 19.59
ALB, Zêna
Picagétta a vêgne da picàggia (it. nastro), perché a picàggia a l'àiva 'na... picagétta pe apéndila. No se sa da dôve vêgne "picàggia".
10/03/2013 - 14:15
Sonia Zarino, Lavagna
Buongiorno, qual e' l'origine della parola "picagetta" ossia strofinaccio, salvietta?
Grazie dell' info! :)
Sonia
01/03/2013 - 06:15
ALB, Zêna
A traduçión a l'é "stiæ a tochétti"; l'acénto o se peu levâ.
28/02/2013 - 12:25
Maura Timossi, serra riccò
sono maura parlo in genovese ma non lo so scrivere mi potete tradurre per favora "stirati a pezzetti" vorrei dare questo nome a dei grissini
26/02/2013 - 16:00
ALB, Zêna
Niâtri no émmo atrovòu in ougùrio tradiçionâle. Gîa che te regîa sciâ se dêve acontentâ de "in bócca òu lô"... Se gh'é quarchedùn ch'o conósce quàrche ougùrio mêgio de sto chi, l'invitémmo a scrîvinelo chi.
26/02/2013 - 13:17
Giuliano, Diàn
Salve a tutti, avrei bisogno di una frase di buon augurio, buona fortuna, in dialetto...una sorta di "in bocca al lupo", insomma. 'E per un esame importante di una mia amica. Grazie mille!
09/02/2013 - 03:30
ALB, Zêna
Sciâ l'à raxón! Vediêmo de inbastî 'na pàgina ànche pe sti vocabolâi.
08/02/2013 - 17:25
Pier Giulio, Loano - Leua
Ghe sun di vubulai du Savoneise, d'u Finarin, d'u dialettu d'a Pria e d'Arbenga.
30/01/2013 - 23:51
ALB, Zêna
O Frixón, into seu vocabolâio do 1910, o regìstra a paròlla cómme 'n françexìsmo, ma o no dîxe da quæ paròlla françéize a vêgne. Dæto che o goardavì o l'é 'n armâio co-o spêgio, cacémmo li niâtri 'na spiegaçión "a oêgio":
guardavì = garde + avis = costodî + amiâse.
E se gh'é de crìtiche saiàn benvegnûe.
30/01/2013 - 11:05
antonella, avegno
Parlo bene il dialetto ma purtroppo non lo so scrivere.
Potreste per favore darmi la spiegazione della parola "guardavì" ?
So che è armadio con significato della prima parte "guarda = custodisci"...ma il "vì" finale? Grazie mille!
29/12/2012 - 00:01
ALB, Zêna
A traduçión registrâ dò-u Cazàssa (1876) e dò-u Frixón (1910) a l'é pægia a l'italiàn: cortîle.
29/12/2012 - 09:12
Luciano Giacobbe, Quiliano
come si dice "cortile" in genovese?
Grazie
10/12/2012 - 23:11
ALB, Zêna
Quésto bezéugna domandâlo a-a Compagna!
10/12/2012 - 21:51
Dria, Vaze
Esiste la possibilità di corsi di Zeneize iscrivendosi a " A COMPAGNA" ?

Grazie
29/11/2012 - 23:33
ALB, Zêna
A frâze a no l'é zenéize, a l'é latìnn-a: "Gutta cavat lapidem". A traduçión leterâle a l'é: A stìssa a pertûza a prîa. A seu versción a se scrîve coscì: "A l'é a stìssa ch'a rónpe a prîa". Fòscia, ancón mêgio che "rónpe", bezoriæ dî "scciàppa": "A l'é a stìssa ch'a scciàppa a prîa".
29/11/2012 - 16:37
Ferdi, Zena
Ciao, vorrei sapere come si scrive il detto "è la goccia che rompe la pietra"
mi pensu
A L'E' A STISSA CHA RUMPE A CIAPPA
ma non sono sicuro che sia corretto
grazie
23/11/2012 - 17:51
Zòrzo, Sestri Ponente
Ò comensòu a navegâ con Firefox e t'atrêuvo :"SCIABICA A VARAZZE" tra e tànte föto de pescoéi che tîan a ræ, ghe n'é unn-a con doî ch'à se védde bén.
A fàscia de têia che pòrtan a stracòlla
e che ingéuggian(ghe dàn öta)in sciâ
còrda da ræ, chi a Séstri ghe dîvimo
"o Férnello"e a-o berétto"o Gàzzo".
I prìmmi ànni dòppo a goæra,i ò visti
(sòn do 36)e-o confèrman ciù vêi de mi.
25/10/2012 - 00:01
ALB, Zêna
Se ghe dîxe càcco, ma ànche giòspero. Ciù ò mêno a mæxima cösa a sucêde in italiàn: sciâ l'amîe chi.
24/10/2012 - 10:00
Luisa, Zena
come si dice: "caco" in genovese? non solo "cacco" ma....jaispro? e'vero?
23/10/2012 - 22:33
ALB, Zêna
Eh za. O zenéize do Goasón o l'é bèllo e o gh'à fàscino, ma de segûo o no l'é quéllo parlòu a-a giornâ d'ancheu.
22/10/2012 - 11:58
pep, Catalunya
lhttp://llengualigur.blogspot.com.es/
sono frasi come "Comensa corrindo a sveuga ch'àggian fæto fortunn-a à fâ i breganti".
Le usa sovente Alessandro Guasoni, che forse scrive un zeneise "ricreato", non saprei..
18/10/2012 - 02:33
ALB, Zêna
Into zenéize de Zêna niâtri no émmo mâi sentîo quélla fórma.
17/10/2012 - 23:44
pep, Catalunya
http://llengualigur.blogspot.com.es/
(grazie Zòrzo, ti scrivo)

"o zenéize o ténde a refuâ o gerùndio" ma, se non sbaglio, lo si può usare con verbi come cominciare: o l´a comensòu creddendo, dove l´italiano direbbe cominciato a credere.
Se è cosí è molto simile all´inglese (start thinking ecc.), interessante..
15/10/2012 - 12:07
Zòrzo, Sestri Ponente
ringraçio o Catalunya pe-i conpriménti,
ma öriæ falô parlâ zenéize,se ghe fa
piaxêi écco l'indirisso:
     gc9684@gmail.com
scignorîa
07/10/2012 - 21:12
ALB, Zêna
In generâle o zenéize o ténde a refuâ o gerùndio. Into câxo çitòu da vosciâ, e dôe costruçioìn vàn bén tùtte dôe (scibén ch'a l'é mêgio quélla con l'infinîo). Quélla ch'à no va bén e a l'aniéiva evitâ (ma l'italiàn o-a fa da padrón) a l'é a costruçión "stâ + gerùndio". No se dîxe "stàggo scrivéndo" ma se dîxe "són aprêuvo (ò derê) a scrîve".
07/10/2012 - 17:28
pep, Catalunya
http://llengualigur.blogspot.com.es/
Complimenti a Zòrzo per la sua bella traduzione.
Ho un dubbio: vedo che in zeneise usate il gerundio (ad esempio: "vivéndo da libertìn") ma ho anche visto altrove la costruzione con+infinito: "con dîghe" nel senso di "dicendogli" etc.. Sarebbero costruzioni equivalenti?
26/09/2012 - 02:02
ALB, Zêna
A paròlla a l'é ciutòsto modèrna e tùtti dîxan "palèstra", ch'à l'é quìndi a traduçión.
03/10/2012 - 19:11
paola, arquata
sapete dirmi come si può tradurre la parola "palestra"?
03/10/2012 - 18:55
ALB, Zêna
Cóm'àivimo promìsso, a versción da "Parabola del figliol prodigo" tradûta in zenéize dò-u Zòrzo l'émmo publicâ inte sta pàgina co-ê coreçioìn che gh'êa da fâ. Chi sótta mantegnìmmo a versción òriginale.
03/10/2012 - 17:37
Zòrzo, Genova Sestri
A Parabola (Térsa pàrte)... .pa-avéi
acquistòu seu fìggio sàn e sârvo. Alôa
o s'é aragiòu e no vuéiva intrâ, ma
sciortîo de fêua o poæ o s'é mìsso a pregàlo ch'o l'intrésse, ma lê o gh'à dîto vòu-li l'é tânti ànni che ve sérvo, disubidî, no v'ò mâi disubidîo, e no m'èi mâi dæto 'n cravétto pe fâ 'n pö d'alegrìa co-i mæ amîxi, e òua che quésto vòstro fìggio o l'é vegnûo, dòppo avéi cunsumòu tùtto o seu con dònne de móndo,gh'éi fæto amasâ o vitéllo ingrasciòu. Alôa o poæ o gh'à rispòsto, fìggio câo,ti-t'é sénpre con mi,e tùtto quéllo chìò-u l'é teu: òua convegnîva fa pàsto e alegrìa perché quésto teu fræ o l'êa mòrto e o l'é resciûscitòu, o l'êa pærso e o s'é truvòu.
(saiàn ciù i eroî che e paròlle, ma gh'ò ösciûo pruvà )
03/10/2012 - 18:15
Zòrzo, Genova Sestri
A PARABOLA DO FîGGIO PRÒDIGO (2°PARTE).
..fìggio, ascistéime fra i vòstri servitoî. E partìndo de la o l'é andæto da seu poæ,e eséndo àncon lontàn, o poæ o l'à visto,e ghe n'é fæto mâ, e curìndo o se gh'é caciòu a-o còllo,e o l'à baxòu, e o fìggio o gh'à dîto: poæ ò pecòu cóntra o Segnô e v'ò-òfeisu, no són ciù dégno d'êse ciamòu vòstro fìggio. Alôa o poæ o l'à dîto a-i servitoî: fîto tiæ fêua a mêgio ròba e vestîlo, mettéighe 'n anelìn a-o dîo e dæghe da câsâse, e portæ chi o vitéllo tegnûo a ingrasciâ, amasélô,mangémmoselô e fémmo alegrìa, perché sto mæ fìggio o l'êa mòrto e o l'é resciuscitòu,o s'ëa pærso e o s'é truvòu; e àn comensòu a fâ sciampradda(cancarìbba).O fìggio ciù grànde o l'êa a-a canpàgna, e méntre o se ne vegnìva, avixinàndose a caza,o l'à sentîo cantâ e sunâ: o l'à ciamòu ùn di servitoî,e o gh'à domandòu cös'êa quéll'invexéndo, e lê o gh'à rispòsto:
l'é vegnûo vòstro fræ e vòstro poæ o l'à fæto amasâ o vitéllo teggnûo a ingrasciâ, pa-avéi
03/10/2012 - 16:47
Zòrzo, Genova Sestri
Arechêugendo l'invito do 11/10/2011 ve
màndo a prìmma pàrte

     A PARABOLA DO FÎGGIO PRÒDIGO
Unna vòtta gh'êa 'n poæ chò-u l'àiva doî fìggi, e o ciù zóveno o gh'à dîto: poæ dæme a pàrte che me tócca e le o l'à dæto a tùtt'i doî a seu pàrte, e dòppo pöchi giórni o fìggio ciù zóveno,fæto fagòtti,o l'é partîo pe'n pàize lontàn lontàn e o l'à dæto fóndo a quànte o l'avéiva vivéndo da libertìn, quànde o l'à avûo descciupòu tùtto l'é vegnûo 'na gràn fàmme inte quéllo pàize, e o l'à comensòu a sentî o beséugno,o l'é andæto e o s'é acòrdòu co-in òmmo de quélle pàrti,o que o l'à mandòu inta seu vìlla a-amiâ i pòrchi e o dexideâva d'inpîse a pànsa de quélle giànde che i mæximi pòrchi mangiâvan,ma nisciùn ghe ne dâva.Ritornòu in lê o l'à dîto:quànti servituî in càza de mæ poæ àn do pàn abrétio,e chi mi mêuo de fàmme,me leviö de chi,e me n'andiö da mæ poæ,e ghe diö:
poæ ò pecòu cóntra o Segnô e v'o-oféiso
no són ciù dégno d'êse ciamòu vòstro fìggio,ascistéime
26/09/2012 - 02:02
ALB, Zêna
Se dîxe: "A no te mànca a vêa fugàssa zenéize?".
25/09/2012 - 21:02
Chiara,
Come si dice "Non ti manca la vera focaccia genovese?"
Complimenti per il sito!
18/09/2012 - 22:22
ALB, Zêna
A paròlla italiànn-a "cauterio", o struménto da mêghi pe couterizâ, in zenéize a se dîxe coutêio, cötêuio e, fòscia, inte quàrche âtro mòddo (o Cazàssa o-a regìstra: cautëio). E ciù vòtte a l'é adêuviâ pe riferîse a 'na persónn-a angosciôza ò a un pìn d'aciàcchi.
18/09/2012 - 11:44
colluttorio =co^toiu ? coteiu?, zena
questo termine , usato come insulto,era
rivolto al povero marito,vecchio e malandato,più di settant'anni or sono.
17/09/2012 - 18:37
ALB, Zêna
O problêma o l'é cómme tradûe "aromi". L'é ciæo che a mêgio traduçión a s'atrêuva pensàndo quéllo che se veu dî diretaménte in zenéize. Dîto quésto niâtri proponémmo: "Fiôri e ödoî" òpûre "Fiôri e boìn ödoî". Se piâxe a-o pòsto de "fiôri" se peu adêuviâ a paròlla ciù antîga "sciôe", ch'a l'é feminîle. E "Sciôe e boìn ödoî" o no séunna mâ.
17/09/2012 - 10:55
Ja, Nasin
Ciao, mi puoi dire come si scrive "Fiori e Aromi" ? (inteso come vasetti fioriti e vasetti di aromi) Grazie e complimenti
15/07/2012 - 01:11
ALB, Zêna
Écco e traduçioìn:
1) E cöse t'öriêsci métite a fâ?
2) Alôa ti veu vegnî pövio!
3) Ti me pài zu de còrda
4) Sénti, no stâ li a remenâla con sta stöia chi
5) (a frâze da tradûe a no l'é pensâ in zenéize, quìndi a cangémmo 'n pö) no me vêgne manch'in cheu / no ghe pénso pe nìnte
6) Sótta no ghe saiâ mîga 'na dònna?
7) Alôa cöse t'æ?
14/09/2012 - 07:03
giovanni, Firenze
Complimenti per il belissimo sito e il lavoro che fate,Mi servirebbe la traduzione e la corretta scittura delle frasi che seguono :

1) e cosa vorresti metterti a fare?
2)Allora vuoi diventare povero!
3)mi sembri giù di corda
4)senti,non star lì a menarmela con questa storia 5)non ci stò a pensar sù 6)non ci sarà mica una donna sotto?
7)allora cos’hai?
Grazie davvero !
05/09/2012 - 23:33
ALB, Zêna
Traduçión: "Belìn se t'ê vêgio... ougûri Drîa!"
05/09/2012 - 09:43
Anna, Padova
Buongiorno, vorrei la traduzione di questa frase di auguri: "cavolo (belin) se sei vecchio...auguri andrea!". Grazie
01/09/2012 - 01:10
ALB, Zêna
Écco a traduçión
Cómme o sciòu da vìtta ch'o spalànca scìnn-a e àrve e o t'invîta a fâ 'n sorîzo ànche quànde no ti o veu quésto vénto inamoòu che ti ascì ti respiriæ che ti respiriæ E pöi aviö o coràggio d'aspêtâte ancón in pö e te prométto che ti vediæ da-i barcoìn in çê coscì ..... Celèste celèste in çê coscì celèste
31/08/2012 - 14:43
Letizia, Genova
Salve, non so dove altro trovare aiuto. Mi servirebbe la traduzione di questo pezzo di canzone in genovese. Devo stamparla su delle maglie con un po d urgenza :-) sarei grata se qualcuno potesse aiutarmi. Grazie Come il soffio della vita che spalanca anche le impote e a sorridere ti invita anche quando non lo vuoi questo vento innamorato che anche tu respirerai che respirerai E poi avrò il coraggio di aspestarti ancora un po' e ti prometto che vedrai dalle finestre un cielo così ..... Celeste celeste un cielo così celeste
18/08/2012 - 16:58
Zòrzo, Sestri Ponente
o Catalunya o l'à scrîto:(Zòrzo :parlare o zenéize? Magari)so voêise sentî a nòstra còcina, bén voentèa con Skype.
Scignoriâ
17/08/2012 - 23:32
ALB, Zêna
Traduçión:
" 'N asidöro, o l'é resuscitòu"
"Ma perché no ti væ a menâ o belìn da 'n'âtra pàrte?"
17/08/2012 - 21:36
Roberto, Spéza
Buongiorno, potreste inviarmi gentilmente la traduzione di questa botta e risposta:

"Accidenti, è resuscitato"
"Ma perché non vai a menare il .. da un'altra parte?"
Grazie
15/08/2012 - 21:29
ALB, Zêna
Traduçión: ma ti o veu acapî che mi són in Zenéize?
Quésto pe 'n màsccio. Pe 'na fìggia se ghe dîxe: ma ti o veu acapî che mi són 'na Zenéize?
15/08/2012 - 02:52
Antonietta, La Spezia
Ciao a tutti, potreste tradurmi : "...ma lo vuoi capire che io sono un Genovese "?
Vorrei sottoscrivere una foto di un mio amico di Genova. Grazie!
14/08/2012 - 00:44
ALB, Zêna
Traduçión: l'é mêgio pagâ o læte câo che mantegnî a vàcca tùtto l'ànno.
13/08/2012 - 15:17
Cramark, Busalla
Mi traducete " meglio pagare il latte caro, che mantenere la vacca tutto l'anno"

Grazie
12/08/2012 - 23:59
ALB, Zêna
1- A poêxîa intrêga do Fogétta a l'é chi. O sogètto o l'é o "marmaro" e a frâze a dîxe (in italiàn): "(il marmo) ma come diavolo fa a camminare". Dôv'o l'é o "soggetto invertito"?
2- Vàn bén e doê fórme, ma quélla çitâ a l'é mêgio ànche perché, into parlâ, se ghe fa 'n'elixón e se dîxe: "dôve se peu vedil'ancón": ciù muxicâle.
12/08/2012 - 20:28
pep, Catalunya
http://llengualigur.blogspot.com.es/
Ciao,
due domande che mi vengono in mente dopo avere visitato oggi lo stupendo web www.genoves.com.ar :
1-ci trobo in un sonetto di Paolo Foglietta la frase “Comme diavo fàlo a caminà?”, col soggetto invertito nella domanda come in emiliano, lombardo, piemontese.. Ci sono piu esempi di questa inversione o sarebbe questo un esempio isolato?
2-la traduzione di una storia di Hans Christian Andersen finisce cosí: “o poîscio o l’é stæto misso into muzeo,dove se peu vedilo ancon”
sarebbe genuino questo “se peu vedilo”? A me suona meglio “o se peu vede..”
grazie

(Zòrzo : parlare o zenéize? Magari ;-))
25/07/2012 - 19:30
Zòrzo, Sestri Ponente
Scuzæme a coixitæ ma o Catalunya ch'o
scrîve in zenéize o parlâ ascí? Se sci
fælô parlâ!
25/07/2012 - 09:22
ALB, Zêna
In zenéize se dîxe "A câza de d'âto", ma vìsto che voscià sciâ l'é de Rapàllo, niâtri consegémmo de scrîve "A cà de d'âto"; l'ùnico acénto da métte o l'é quéllo de "cà".
24/07/2012 - 21:45
stefania canessa, rapallo
Ciao qualcuno sa come si traduce "La casa di sopra" così veniva chiamata casa mia.
Vorrei scriverlo sulla facciata.
Grazie
24/07/2012 - 11:11
ALB, Zêna
Se dîxe "schìsso", vôxe ch'a l'é registrâ anche dò-u Cazàssa into seu vocabolâio do 1876.
23/07/2012 - 10:17
Bruno, Spouturnu
cumme u se dixie in dialettu "SCHIZZO"
14/07/2012 - 00:01
ALB, Zêna
Scibén chò-u Cazàssa o regìstra "amâ", i zenéixi dîxan sôlo "te véuggio bén". Però se dîxe corenteménte amô, amôzo e i âtri derivæ.
13/07/2012 - 15:25
Ilaria, Ilaria
Ciao a tutti potreste tradurmi come si scrive ti amo? grazie mille
Ciao a tutti potreste tradurmi come si scrive ti amo? grazie mille
13/07/2012 - 15:23
Ilaria, Ilaria
Scusate potreste tradurmi come si scrive ti amo? grazie mille
13/07/2012 - 09:18
ALB, Zêna
'Na rispòsta séria in sce l'etimologîa da paròlla "masacàn", a s'atrêuva chi.
12/07/2012 - 22:40
COSTA MARIO ALESSANDRO, ZENA
VIA AUSONIA 8/13 GENOVA
DA DUVE A VEGNE A PAROLA "MAZZACAN"
04/07/2012 - 22:46
pep, Catalunya
http://llengualigur.blogspot.com.es/
L´é pægio in català: o loâso o l'é ciamòu llobarro (aumentativo di llop, lupo)
04/07/2012 - 12:34
Zòrzo, Sestri Ponente
Non sôlo a Vâze!Inti coménti du 4/2/2012 quæxi in fóndo, a-a dæta do 2/7/2010 Nadia de Vâze a dîxe che i vegî ciamman e Pesciæe "Regatónn-e".M'arecòrdo da figeu che a Séstri Ponente e regatónn-e (coxí ghe dîvimo)vegnîvan da-a mænn-a co-ina còrba de gianchetti o d'anciôe che vendéivan pe stradda.
03/06/2012 - 23:39
ALB, Zêna
In italiàn o loâso o l'é ciamòu "spigola" ò "branzino".
03/06/2012 - 15:22
Carlin, Zêna
Che pèscio u l'é u louassu?
30/05/2012 - 02:00
ALB, Zêna
O se scrîve coscì: "O pèscio ciù gròsso".
30/05/2012 - 00:02
sebastian,
Vorrei sapere come si scrive:il pesce piu' grosso...grazie
10/05/2012 - 23:19
ALB, Zêna
Écco e traduçioìn: "Tànti ougûri", "Moæ", "A tra 'n pö" òpûre "A revéise tra no goæi": ma bezéugna savéi o contèsto pe poéi tradûe in mòddo apropriòu: "A presto", dæto che ritegnìmmo da evitâ l'italianìsmo: "A présto".
10/05/2012 - 17:50
Dad,
Come si dice in genovese "Tanti auguri", "Mamma" e "A presto"??
Grazieee!!
10/05/2012 - 16:33
ALB, Zêna
Niâtri quélla paròlla no l'émmo mâi sentîa. Ma "cancaxeu", paròlla registrâ dò-u Cazàssa, veu dî "zafferano selvatico. L'é dónque quæxi segûo che a paròlla "cancaxìn" (coscì a va scrîta, se se veu métte l'acénto), a l'indicâva chi vendéiva ò recugéiva o safràn.
10/05/2012 - 09:16
Maurin, Bogliasco
Salve, gradirei conoscere, se possibile, la giusta definizione (traduzione ?) e scrittura della parola (nome ?) "cancaxin".
Credo sia chiamato così colui che vendeva o raccoglieva la pianta dello zafferano. Ma dal credere ad averne una certezza ... la distanza è abissale.
Gràçie
Scignorîa
19/04/2012 - 15:36
Carlo Olivari, Buccinasco, Milan
Quarche parolla do gatto (se inte sta definiçion che stà anche e parolle "volgari") into mæ Vocaboläio do 2006 ghe l'ò missa. Alegri!
20/03/2012 - 06:26
ALB, Zêna
Se dîxe: "Alôa amiêmo de vegnî sàbbo".
19/03/2012 - 20:26
steva, valbrevenna
vorrei sapere come si dice "allora vedremo di venire sabato" grazie
15/03/2012 - 20:20
ALB, Zêna
Nisciùn di vocabolâi stòrichi o ripòrta e paròlle do gàtto. Quéste són riportæ in scî vocabolâi do Dolcino e do Schmuckher. Ma no n'é ciæo cöse scià l'inténde pe "vocabolâio generâle".
15/03/2012 - 09:04
Enrico, 16137 - Zena
Na domanda: e parolle du gatto sun compreise in tu vocabolario generale??? Se ghe sun se purieva risparmia......o diggu de belinate???
Enrico Tortora
29/02/2012 - 09:29
ALB, Zêna
A paròlla armîa a vén tradûta "mira" e a l'é un di pónti de riferimento a tæra pe-e bàrche in mâ. Se véuggio ritornâ inte 'n pónto into mêzo do mâ dêvo "pigiâ e armîe", sàiva a dî di pónti de riferiménto a tæra pe poéime regolâ a pròscima vòtta che m'atrêuvo into mêzo do mâ. A régola a l'é che-e armîe dêvan alineâse a dôe a dôe (in sciâ drîta e in sciâ mancìnn-a) tragoardàndo con l'éuggio. A segónda do pòsto l'armîa a l'é ànche dîta ormîa, asmîa, mîra e, into Ponénte, segnéuia e scìmili.
28/02/2012 - 18:54
riccio, lavagna
per favore potete darmi la traduzione in italiano della parola genovese: Armia oppure Ormia??? grazie e complimenti per la trasmissione....
19/02/2012 - 02:55
ALB, Zêna
O no se dîxe goæi divèrso da l'italiàn: Bón conpleànno.
18/02/2012 - 20:11
Fatinafritta,
da Roma
Nun lo sò parlà er genovese, puro se lo leggo qua sur sito vostro e me pare de capìllo bbene.
C'ho n'amico mio che è de Genova e me piacerebbe mandajie l'auguri per compleanno suo ner dialetto de casa sua.
Come se dice Buon Compleanno?
Grazzie regà ve auguro na bòna domenica!
Ciaooo
16/02/2012 - 21:12
ALB, Zêna
A Zêna ancheu se dîxe: "Màngia, belinón, se no ti vêgni maròtto", ma saiéiva giùsto ànche dî: "Mangia, belinón, se dónca ti t'amoutìsci".
16/02/2012 - 16:46
Franco Cattaneo, Loano
Buongiorno a tutti, vorrei avere gentilmente la traduzione in genovese dell frase "Mangia belinone che se no ti ammali" che mi diceva sempre mio nonno. Grazie per l'aiuto.Cordiali saluti
08/02/2012 - 11:31
ALB, Zêna
Écco a traduçión: "Mêgio pasâ a-o làrgo che pasâ da belinoìn"; l'ùnico acénto òbligatöio o l'é quéllo da paròlla "pasâ".
08/02/2012 - 11:31
Pierangelo Pedemonte, Novi ligure
Per favore, avrei bisogno di avere la traduzione del detto: "Meglio passare al largo che passare da belinoni". E scusate se non so scrivere il genovese, ma lo parlo eccome!
06/02/2012 - 06:02
ALB, Zêna
E dôe paròlle gh'àn 'na divèrsa òrìgine. Bôra (in italiàn "borra") a vêgne dò-u latìn "borra"; a l'é röba da pöco (péi, scàrti do cotón) ch'a se dêuviâva pe inpî, con pöche palànche, oêgê e strapónte; pe quésto a l'à pigiòu o scignificâto de gràn misêia. Boriànn-a a vêgne, fòscia, da "borea", in vénto ch'o sciùscia dò-u setentrión.
04/02/2012 - 20:06
flavio, san fruttuoso
Via Donghi
vurreia savei se bura u vegne da burianna

grazie
16/12/2011 - 11:51
ALB, Zêna
Perché, segóndo voscià, "entrotæra" a no va bén?
15/12/2011 - 11:50
Pier Orecchia, Pontedecimo
Esiste la traduzione di "ENTROTERRA"
in Genovese???
15/11/2011 - 05:12
ALB, Zêna
Se dîxe "bónn-a fortùnn-a" ò "in bócca a-o lô". Sciâ nòtte che "in bócca a-o lô" o se lêze "in bocc'ò-u lô"
14/11/2011 - 12:05
Valentina, asti
vorrei sapere come si dice "buona fortuna" o "in bocca al lupo"
08/11/2011 - 10:34
ALB, Zêna
Scià ne i mànde. Ghe provémmo!
08/11/2011 - 07:47
Daniele, Sestri Levante
ilovesl.com
Buondì, se vi mando un elenco di nominativi di pesci del nostro mare avete modo e tempo di tradurlo??
Ve ringrazieva de coe............
01/11/2011 - 07:07
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ o se scrîve cómme scià l'à scrîto voscià, levòu l'acénto in sce lê, sàiva-a dî: chi fa, fa a lê.
31/10/2011 - 18:31
giovanni capello, sestri Levante
vorrei sapere come si scrive il proverbio:

"chi fa, fa a lè"

una ottima spiegazione in genovese della legge causa-effetto! grazie!
23/10/2011 - 03:03
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ o se scrîve coscì: into spêgio de 'n tiânìn.
22/10/2011 - 18:49
michele, genova
vorrei sapere come si scrive
nello specchio di un tegamino
13/10/2011 - 23:32
ALB, Zêna
Scibén che l'é mêgio no-infriciâse tra màio e mogê, no se reguémmo de rispónde. 'Na posciblitæ a l'é sta chi:
L'é vêa che "chi no ciànze no tétta", ma no scordâte che "un bèllo taxéi o no se peu scrîve" (e o fa riposâ in pö e oêge!).
13/10/2011 - 12:21
Paolo, Monaco
Mia moglie mi ha fatto un biglietto di auguri di compleanno nella sua lingua incomprensibile e siccome io sono genovese mi piacerebbe farglielo in genovese. E se ci fosse qualche bella frase pungente, siccoem è una che si lamenta spesso di tutto e di tutti, sarebbe anche meglio!! (non so tipo inserendo la frase "qui nu chanze nu tetta" o "a can vegiu, nu dighe cucciu" altro). Grazie per l'aiuto!!
11/10/2011 - 23:55
ALB, Zêna
Un gràçie a Eldomm pe avéine scrîto in milanéize: vîva o milanéize!
A "Parabola del Figliol Prodigo" ch'a l'é çitâ a s'atrêuva into vocabolâio de l'Olivieri do 1851 (pe descaregâlo clìcca chi). Pe comoditæ émmo tiòu fêua a "Parabola" e l'émmo réiza disponìbile clicàndo chi (a l'incoménsa a meitæ pàgina).
Se quarchedùn o fa a traduçión e o ne a mànda a publichémmo in sciô scîto de l'Académia.
11/10/2011 - 00:43
Eldomm, Milan
lmo.wikipedia.org/wiki/Utente:Eldomm
Ciao a tucc. Mì scrivi in Milanes, ma pensi che vialter podii capì quasi tutt quell che scrivi giò, tant come mì capissi quell che scrivii vialter in Genoves. A l'è interessant vedè come, in fond, la vostra grafia la sia puttòst compagna de quella nòstra milanesa (e lombarda).
Mì sont vun di amministrador de la Wikipedia in Lombard, e me piasaria savè come se disaria in del Genoves del dì d'incoeu la parabola del "Figliol Prodigo", che l'è ona specie de "palestra di roccia" per tucc quei che voeuren provà a scriv quaicòss in "dialett": quella che in Milanes la disarìa inscì:

On òmm el gh'eva duu fioeu. E 'l pussee giovin l'ha ditt al sò pader: "Pà, damm la part de la ròbba che la me tocca!" e 'l pader l'ha spartii foeura tra de lor ecc.

Mì, in Genoves, hoo trovaa solament version vegg, del Vottcent...
Podarissov, vialter, fàmm el piasè de mandàmm la traduzion chichinscì: "lmo.wikipedia.org/wiki/Ciciarada_Druvadur:Eldomm"?
Grazzie milla e viva o Zeneize!

Ve saludi,
Eldomm
23/09/2011 - 13:31
ALB, Zêna
A traduçión a l'é: L'é chi che dàn da béie?" Se peu ànche dî "béive".
23/09/2011 - 12:24
Roberto, Spéza
Buongiorno, vorrei sapere come si dice " E'qui che danno da bere?"
Grazie
21/09/2011 - 22:09
Roberto, Speza
Per cortesia potreste tradurmi la frase . "E' qui che danno da bere?"
Grazie
07/09/2011 - 04:40
ALB, Zêna
"Oggi sposi" a se peu tradûe leteralménte: ancheu spozoéi.
06/09/2011 - 10:14
paola, Zena
Te lo dico in italiano perchè il Zeneize lo capisco, lo parlo poco ma proprio non so scriverlo: come si traduce l'espressione OGGI SPOSI in Zeneize? Il termine prendere moglie (Piggia moggë) gli va vicino, ma come si scrive "Ci siamo sposati" oppure "sposati oggi"??? Help!
25/08/2011 - 23:59
ALB, Zêna
In zenéize "dondolare", sàiva a dî mandâ in sa e in la 'na cösa apéiza, se dîxe "dindanâ" (mi dindànn-o, dindanòu), méntre "cullare", pe dî mesciâ a chìnn-a di figeu, se tradûe "ninâ" (mi nìnn-o, ninòu).
25/08/2011 - 13:51
nino barone, trapani
www.ninobarone.it
desideravo sapere come dite in dialetto genovese "dondolare" "cullare". insomma desidero trovare nel dialetto genovese il sinonimo di "annacari" (dialetto siciliano)grazie!!!!
17/08/2011 - 00:16
Stefano Lusito, Zena
Câa Laura,

tànto pe cominsâ te ripòrto cöse gh'é scrîto in scî vocabolâi do zenéize: Casaccia, 1876: procesciōn; Frisoni, 1910: procescion; Olivari, 2006: procescion, porcescion; Bampi, 2008: procesción, proçesción. Pe pigiâ a testimoniànsa de doî cantaotôri che pàrlan zenéize cómme prìmma léngoa, poêmo sentî che o Piero Parodi o cànta "procesción" (vd. "Sanpedænn-a e o mâ"), méntre o Marco Cambri o dîxe "proçesción" (vd. "Pàize"). Ma mi pòsso dîte che ò sentîo ànche dî, e dìggo, "poçesción".

Stefano
15/08/2011 - 05:11
ALB, Zêna
A Zêna se dîxe procesción. Quarchedùn o dîxe ànche proçesción (ç = [s]). Portesción no l'émmo mâi sentîo (ma niâtri chi de l'Académia, parlémmo o zenéize de Zêna céntro e no poêmo esclùdde che da quàrche pàrte in Ligùria se pòsse dî coscì).
14/08/2011 - 23:12
laura, zena
comme se dixe processione in zeneise? Processcione o purtescion? Grassie. Laura
04/08/2011 - 20:35
ALB, Zêna
A paròlla "camerino" a se dîxe "camerìn", méntre pe l'âtra, "spogliatoio", se dêuvia 'na perìfraxi "stànsia dôve cangiâse" o scìmili.
04/08/2011 - 10:53
drïa, Zena
Ti m'agiùtti pe poéi scrîve in zenéize "camerino" o "spogliatoio"?
Gràçie.
:)
14/07/2011 - 10:42
ALB, Zêna
Pe-a Lùçia
???
13/07/2011 - 11:50
lucia, Genova
A Lavagna l'hai trovata, a Leivi l'hai portata, oggi te la sposi..e nel culo l'hai presa..
22/06/2011 - 19:11
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ se scrîve coscì:
Òua che són stànco pe tànte raxoìn
særo i éuggi pe sentîte vixìn
Into néigro iluminòu
me pâ de védite ciù bén.
Zoêna, moæ de 'n fìggio picìn
dònna segnâ d'avèrso destìn
moæ giànca pìnn-a d'amô fìn
Òua che són vêgio ànche mi
særo i éuggi pe parlâ con ti
pe rivédde giórni vêgi
pe amiâ ancón mæ moæ
e sentîla voéime bén.
E a sénto da-a vixìn
navegâ into mæ mâ...
àrvo i éuggi pìn de cénto,
òua ò ciù fòrsa pe louâ
22/06/2011 - 11:50
tamatoni, Zena
Grazie, anche se in ritardo,per la traduzione de "Careghetta" Potete aiutarmi ancora?
Oua che sun stancu pè tante ragiuin
seru i oggi pè sentite vigin
Into neigru illuminou
me pà de vedite ciù ben.
Zuena, mue d'en figgiu piccin
donna segnà d'avversù destin
muè gianca pinn-à d'amou fin
Oua che sun vegiu anche mi
seru i oggi pè parla cun ti
pè rivedde giurni vegi
pè ammia ancun mae mue
e sentila vueime ben.
Eh a sento da vigin
navigà into u mae mà...
arvu i oggi pin de centu,
oua ò ciù forsa pè louà
22/06/2011 - 11:50
tamatoni, Zena
Te ringrasiu tantu pè a traducion da mae emosciun scrita: Careghetta. L'e tardi, u so...ti me devi scusa. N'aprofittu pè n'atra tradusion grasie ancun prima

Oggi serré
Oua che sun stancu pè tante ragiuin
seru i oggi pe sentite vigin.
Intu neigru illuninou
me pa de vedite ciù ben
zuena, mue d'en figgiu piccin
donna segnà d'avversu destin
mue gianca pinn-a d'amou fin.
Oua che sun vegiu anche mi
seru i oggi pè parlà cun ti
pè rivedde giurni vegi
pè amia ancun mae mue
e sentila vueime ben
Eh, a sentu da vigin
navigà in tu mae mà...
arvu i oggi pin de centu
oua ò ciù forsa pè louà
20/06/2011 - 04:56
ALB, Zêna
Ciù che tradûe, scrîve! A se scrîve coscì: L'é chéita 'na bagàscia in mâ staséia. L'ùnico acénto òbligatöio o l'é quéllo in sciâ "é".
20/06/2011 - 11:50
sugar,
ciao .avrei bisogno di qualche anima gentile che mi possa tradurre questa frase.
"A LE CHEITA UNA BAGASCIA IN MA STASEIA" sicuramente non e' una frase carina......grazie ciaoooooooo
19/06/2011 - 04:56
ALB, Zêna
A se scrîve: I zugoéi do Moâsànn-a. Nisciùn acénto o l'é òbligatöio.
18/06/2011 - 16:41
balletta, genova
vorrei sapere come si scrive in genovese la frase "i giocatori del molassana". grazie mille
09/06/2011 - 20:12
ALB, Zêna
E trenétte avantagiæ són quélle co-o vantàggio, saiéiva a dî quélle che óltre a-a fænn-a gh'àn in pö de brénno. Sciâ lêze ànche quésta pàgina.
09/06/2011 - 15:02
Maurizio Opisso, Bologna
www.albarotop.com
Vorrei sapere, per favore, cosa sono le trenette avantaggiate oppure avvantaggiate (con due v) perchè ieri sera ho seguito il MILIONARIO ed ho sentito una domanda che secondo me hanno dato una risposta "bufala!!!"
Grazie e buona serata

Ho scrtu in Italian perchè o zeneize o le diffisile da scrive ............. ma parla le differente!
Bunegia.........
08/06/2011 - 23:59
ALB, Zêna
In zenéize se dîxe: spaventàggio. L'acénto o no l'é òbligatöio.
08/06/2011 - 21:27
enrica,
per favore mi sapete dire come si traduce la parola "SPAVENTAPASSERI" grazie mille
08/06/2011 - 07:01
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ se scrîve:
Tùtte pescæ unn-a pe vòtta.
Nisciùn acénto o l'é òbligatöio.
07/06/2011 - 15:48
furesta, Rapallo
Laura - Rapallo
Vorrei sapere come si traduce:
"tutte pescate una alla volta"
Grazie.
28/05/2011 - 03:21
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ se scrîve: Gîite che t'adêuvio. Nisciùn acénto o l'é òbligatöio.
27/05/2011 - 11:36
Laura, Zena
Per favore mi scrivete correttamente quello che si pronuncia così:

Giite che t'adoviu

se poi vi interessa vi spiego perché mi serve.
26/04/2011 - 05:55
ALB, Zêna
Niâtri a Zêna émmo de lóngo dîto "giornalìsta" pe tradûe a paròlla italiànn-a "giornalaio". Pe evitâ italianìsmi "ddicola" saiéiva bén dîla "dò-u giornalìsta" ò esprescioìn scìmili.
25/04/2011 - 15:34
simona, rapallo
vorrei sapere come si scrive "giornalaio" o " edicola"
25/04/2011 - 15:33
simona, rapallo
vorrei sapere come si scrive in genovese "giornalaio" o "edicola" . grazie mille
10/04/2011 - 16:51
Leveroni Dario, Port Elizabeth in Sud Africa
home.global.co.za/~levent
Sono nato a Port Elizabeth nel Sud Africa, pero mia nonna mi ha cresciuto Genovese. Sun Zeneize e nu me mollo. Il Genovese lo parlo, ma pero' trovo dificolta a scriverlo.
07/04/2011 - 23:59
ALB, Zêna
Dolcino “E paròlle do gàtto”, vôxe miödin: Ipocrita - Da Miödinn-a, nómme dæto dò-u pòpolo a Salomé, a responsàbile da mòrte do Batìsta.
07/04/2011 - 19:42
andrea, genova
vorrei sapere il significato della parola "mioudin"
05/04/2011 - 18:38
barbara, cattolica
grazie x la traduzione del pezzo di mia figlia, nonostante sia genovese ho perso il mio dialetto dopo tanti anni di vita in Romagna. Trovo positivo che i bimbi lavorino sulle origini dei propri genitori grazie dell'aiuto e buon dialetto!!!!
16/03/2011 - 00:11
ALB, Zêna
Écco a traduçión. Raieu a-o vapôre mæ pasción. Ti me invexéndi, co-â teu bontæ, e papìlle do gùsto. Te mangjéiva a prànso, a çénn-a, de matìn. Quànde vàddo dò-u cinéize ne comàndo doê porçioìn.
15/03/2011 - 18:10
barbara, cattolica
mi servirebbe una traduzione in dialetto genovese x un compito di scuola di mia figlia: raviolo al vapore mio prediletto. Mi agiti col tuo sapore le papille del gusto. Ti mangerei a pranzo a cena di mattina. Quando vado dal cinese ne chiedo due porzioni.     grazie in anticipo x l'aiuto
25/01/2011 - 08:53
ALB, Zêna
In grafîa ofiçiâ se scrîve coscì:
A careghétta dónde mæ moæ
a tiâva d'agóggia fìnn-a
a l'é de légno bón
tùtta de castàgno
Òua a l'é li 'nte 'n cànto
chi vêgne o l'amîa 'n pitìn
o s'asétta sénsa rigoàrdo
e me se scénta o cheu
Careghétta picinìnn-a
mæ moæ a l'é ancón li
a l'amîa derê a-i spegétti
- Són mi, màmma, són Pinìn,
te véddo bén ànche coscì,
ti cûxi a teu cansón
t'ê li a louâ pe mi
pöi me dìggo
Câa mæ moæ
a no gh'à prêxo a teu cansón
fæta d'agóggia e de fî bón
Careghétta d'öo fìn
mi te véddo asémme a lê
in scê tòue de castàgno
un cuscìn pe métte i pê
Òua chi me bàtte o cheu
i ricòrdi vêgnan a gàlla
són föe de tànto amô
són i bâxi do teu figeu
24/01/2011 - 21:05
tamatoni, Zena
Ho scritu unna riflessiun ma me pa ma scrita...ti m'aggiutti?
A careghetta dunde ma mue
a tiava d'aguggia finna
a l'è de legnu bun
toute de castagnu
Oua a l'è lì in te'n cantu
chi vegne l'amia un pitin
u se setta sensa riguardu
e me se scenta u coe
Careghetta picininnna
me muè a lè ancun lì
a ma mia derè i spegetti
- Sun mi, mamma, sun Pinin,
te veddu ben anche cuscì,
ti cuszi a tò cansun
te lì a lou pè mi
poi me diggu
Caa mè muè
nu ghe presziu a toè cansun
faeta d'aguggia e de fi bun
Careghetta d'ou fin
mi te veddu assemmè a lè
in sce toue de castagnu
ùn cuscin pè mettè i pè
Oua chi me batte ù coè
i ricordi vegnan a galla
sun foe de tantu amù
sun i baxi du toe figeou
13/01/2011 - 05:43
ALB, Zêna
Se dîxe: "spaventàggio".
12/01/2011 - 21:05
carlo, rapallo
signùria.per favore vorrei sapere come si dice in genovese:spaventapasseri.grazie
01/01/2011 - 15:51
ALB, Zêna
Se scrîve: "Bón ànno a tùtti". Nisciùn acénto o l'é òbligatöio.
01/01/2011 - 13:03
barbara, genova
buongiorno potreste dirmi come si scrive in dialetto genovese "buon anno a tutti" ?
GRAZIE
21/12/2010 - 04:32
ALB, Zêna
"Autunno" se dîxe, a segónda de chi pàrla, aotùnno, outùnno, ötùnno.
A paròlla "pioggia" in zenéize a no l'exìste: a Zêna dìmmo ægoa. Ez. t'æ vìsto quànt'ægoa l'é vegnûo zu vêi?
20/12/2010 - 18:46
mariano adelchi rivano, carloforte
mi porlu in tabarkin. oriè savaie cumme
se dixe in zeneize l'italian: autunno.
e se existe a paula: pioggia, in zeneize.
tante grassie a prestu.
20/12/2010 - 18:44
mariano adelchi rivano, carloforte
mi porlu in tabarkin. oriè savaie cumme
se dixe in zeneize l'italian: autunno.
e se existe a paula: pioggia, in zeneize.
tante grassie a prestu.
30/11/2010 - 03:30
ALB, Zêna
Écco a traduçión:
1 - són li, in sciô tavolìn cómmò-u sòlito.
2 - ànche lê o l'é li, in sciô tavolìn.
3 - ...e çercælo, mi són aprêuo a preparâ a sùppa de péscio, sò asæ mi do telecomàndo!
Scignorîa
06/12/2010 - 16:39
Corrado, Zena
ciao e complimenti per il sito:
ho vissuto per tanti anni a milano ed una cara amica di vegnate (MI) deve rappresentare in teatro una commedia dalle sue parti...guarda caso deve dire 3 frasi in genovese...mi potreste fare una traduzione?
1-sono li', sul tavolino come al solito.
2-anche lui e' li', sul tavolino.
3-...e cercatelo, io sto preparando la zuppa di pesce, che ne so io del telecomando!

grazie comunque
ciao
Corrado
30/11/2010 - 03:30
ALB, Zêna
Écco a traduçión: I scîti do Bèrto. Nisciùn acénto o l'é òbligatöio.
Scignorîa
30/11/2010 - 11:01
Giuseppe, Loano Lòa
buongiorno purtroppo non parlo bene il genovese ma vorrei studialo un pò di più, jo bisogno di un aiuto mi serve che mi inviate scritto correttamente la frasce I siti di Berto, che credo sia I XITI DU BERTO ma non so bene usare la punteggiatura delle vocali, un'altra è a lè ciù persa che baxeicò, grazie e scusate l'ignoranza ma devo inserirle in sito internet e non vorrei farmi ridere dietro. complimenti per lo sforzo che fate per tramandare la nostra lengua
18/10/2010 - 20:21
Pasquale,
Chiedo aiuto chi mi sa tradurre in dialetto imperiese "olio... da cento anni ogni giorno sulla vostra tavola".
Grazie mille.
18/10/2010 - 20:18
Pasquale,
Chiedo aiuto chi mi sa tradurre "olio ... da cento anni ogni giorno sulla vostra tavola".
Grazie mille.
02/09/2010 - 03:30
ALB, Zêna
Écco a traduçión co-o sogètto maschîle: Con viâtri o no ghe veu parlâ. O voéi acapî!
Se, invêce, chi pàrla a l'é 'na fìggia alôa bezêugna cangiâ a "o" co-a "a"; a traduçión a l'é dónque sta chi: Con viâtri a no ghe veu parlâ. O voéi acapî!
I acénti òbligatöi én quélli de paròlle "parlâ" e "acapî".
01/09/2010 - 19:13
enrico, gena
Vi chiedo se qualcuno conosce la traduzione in genovese della seguente frase:
con voi non ci vuole parlare.
Lo volete capire!

Grazie anticipatamente
18/08/2010 - 23:34
ALB, Zêna
Probabilménte co-â paròlla "preubisciun" vosciâ sciâ veu inténde "prebogión", ch'o l'é 'na mescciûa de verdûe. Pe quésto tànte vòtte se dêuvia prebogión pe dî confuxón, paciûgo.
Scignorîa
18/08/2010 - 17:24
manlio burlando, zena
me puei di cose a le' un preubisciun

scuseme pe'questo zeneise che u pa' ciu' calabreise che atru
09/08/2010 - 22:33
annA, zena
Grazie infinite per la gentile risposta a proposito di "Micelâ".
Buon Ferragosto!
08/08/2010 - 08:28
ALB, Zêna
Micelâ ò bicelâ a no l'à 'na traduçión in italiàn co-ina sôla paròlla. Écco cös'o scrîve o Cazàssa:
«Buffetto ed a Siena Boccetto: Colpo che si dà con un dito,ordinariam. coll'indice o col medio, fatto scoppiare di sotto al dito pollice».
Scignorîa
06/08/2010 - 23:42
annA, genova
Parlo e leggo il nostro dialetto ma non sono capace di scriverlo e me ne scuso perchè la bellezza di questo sito sta proprio nel fatto di dialogare dialettamente.
Se fosse possibile gradirei conoscere la traduzione in italiano del vocabolo "micelà", che ovviamente avrò scritto scorrettamente! Per intenderci, quel colpetto con pollice e dito medio che ci davamo nelle orecchie da piccoli...
Grazie infinite.
21/07/2010 - 01:23
ALB, Zêna
Pe AMULETO l'Òlivari o regìstra o françexìsmo "pòrtboneur", méntre o Cavenaghi o propónn-e a traduçión "pòrtafurtùnn-a".
Scignorîa
20/07/2010 - 09:41
enrico granara, Roma
Me saieva cau attroevâ a traduçión zeneize d'a paròlla AMULETO Graçie Scignorîa Rîcu Granaea
14/07/2010 - 11:11
ALB, Zêna
Écco a traduçión: "Veuo comme 'na cànna", niscùn acénto o l'é òbligatöio.
Scignorîa
13/07/2010 - 13:46
enrico,
Scusate c'è qualcuno che conosce la traduzione in genovese di "vuoto come una canna"?
Grazie anticipatamente
10/07/2010 - 18:09
ALB, Zêna
A paròlla registrâ (Cazàssa, 1876) a l'é faxolìn. Gh'êa doî tîpi de faxolìn: i gancétti, cùrvi cómme 'n gàncio, e i pelandroìn, ciù drîti, ciamæ coscì perché êan ciù lónghi da chêuxe.
Scignorîa
09/07/2010 - 13:47
matteo, gernova
per favore mi direste come si traduce "fagiolino"? ...mica "pelandrunetti"? grazie
03/07/2010 - 12:12
ALB, Zêna
A Zêna se dîxe pesciæa e, pe l'òmmo, pesciâ. A paròlla registrâ (Cazàssa, 1876) a l'é pesciaieu pe l'òmmo e pesciaieua pe-a dònna. Ma va tegnûo prezénte che e paròlle càngian da pòsto a pòsto e peu êse che a Vâze ségian diferénti. Pe quésto sciâ poriéiva sentî quélli do "Canpanìn Rósso", li a Vâze.
Pe conclùdde co-in ezénpio, o Cazàzza o scrive che "regatónn-a" a l'é quélla ch'a vénde a frûta, ma ciù de recénte se dêuviâva sta paròlla pe quélle che véndéivan frûta e verdûa a l'ingròsso.
Scignorîa
02/07/2010 - 16:45
nadia, varazze
sto scrivendo un libro sulla storia della pesca, alcuni vecchi chiamano le pescivendole "pescelle" altre "Rigatunne"

Mi potreste indicare il termine genovese e soprattutto l'esatta scrittura? grazie
19/06/2010 - 02:20
ALB, Zêna
Écco a traduçión: "A cantìnn-a da Rélia", niscùn acénto o l'é òbligatöio
Scignorîa
18/06/2010 - 15:34
luca, zena
potreste gentilmente tradurmi in genovese questa frase?
" la cantina della Relia "
spero di avere una vostra risposta al piu'
presto.
ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti.
luca tisalbo
01/04/2010 - 01:04
ALB, Zêna
Écco e traduçioìn:
- no voéi mai a veitæ
- òtegnî l'aldilà (mêgio: goâgnâse o paradîzo)
- navegâ sénsa vénto
- vegnî mêgio con l'etæ
Scignorîa
31/03/2010 - 18:27
Barbara Bonati, Arezzo
Il vostro sito è bellissimo, mio marito era genovese, dico era perchè purtoppo non c'è più, ed io visito spesso il vs sito per tenermi in contatto con questa lingua a lui molto cara e che a me piace molto.
Per cortesia mi potete tradurre nella vostra meravigliosa lingua queste quattro frasi:
- non volere mai la verità
- ottenere l'aldilà
- navigare senza vento
- migliorare con l'età
Vi ringrazio anticipatamente
Barbara
30/12/2009 - 15:47
Fulvio, Zena
Sono Zeneixe ma non sono capace a scrivere o leggere il Zeneixe: Fulvio
07/05/2009 - 13:33
ALB, Zêna
Câo sciô Massacesi,

l'ùnico vocabolâio che l'Académia a conséggia o l'é quéllo ch'o móstra a grafîa ofiçiâ, ch'o saiéiva sto chi:

Franco Bampi, Nuovo Vocabolario Italiano-Genovese, Nuova Editrice Genovese, Genova, 2008

O peu êse acatòu diretaménte da l'editô
Nuova Editrice Genovese
06/05/2009 - 23:44
Alessandro Massacesi, Roseto degli Abruzzi
Sto scrivendo un libro in cui uno dei personaggi è di Genova. Vorrei acquistare il vocabolario italiano genovese che secondo voi possa aiutarmi di più. Vi ringrazio
27/12/2008 - 22:08
henriette molinari, framura
come si traduce in italiano
sorraezzi
o sovraezzi
05/10/2008 - 10:13
faust,
u scitu pe i vocabolâi:

http://www.dejudicibus.it/dizionario/
05/10/2008 - 09:59
faust,
ghe sun anche quelli in tà rèe
scitu de "de judicibus"

lakigo@virgilio.it
16/06/2008 - 12:26
ALB, Zêna
Émmo sostitoîo "Ma" con "Ma-a" perché "M'â" o no va bén dæto che a crâxi a se màrca co-o tratìn.
16/06/2008 - 11:12
Piero de Bösanæo, Bösanæo
Agiùtti pe poéi scrîve chi: âæÆêçîöóôûª
Amîxi,
éi scrîto: Ma no l'é coscì.(4ªriga).
Mi scriviéiva coscì:M'â no l'é coscì.(Ma a no l'é coscì).
Scignorîa.
Piero de Bösanæo
A l’è gradîa a coreçión de paròlle uzæ e da forma uzâ. Gràçie.
08/06/2008 - 20:07
ALB, Zêna
Fæto. Gràçie.
08/06/2008 - 17:16
Piero Bordo, Bolzaneto
Inta quinta riga gh'é da corrézze a paròlla "vicabolâio".
Scignorîa
29/05/2008 - 13:30
CASTIGLIA DEBORA, SAVONA
Dove posso avere una valutazione di questo libro?
Giovanni Casaccia, Vocabolario Genovese-Italiano, Tipografia dei Fratelli Pagano, Piazza S. Giorgio n° 1383, Genova, 1851 Secondo Vito Elio Petrucci, il "vero" Casaccia, quello davvero genovese, è questo: cioè quello scritto prima dell'unità d'Italia.
Grazie!
Debora.

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